Il paradosso dell'AI: CEO consapevoli dei benefici ma frenati dalle sfide tecnologiche
Studio Cisco rivela: 70% dei CEO teme che la scarsa conoscenza dell'AI ostacoli la crescita aziendale
L'intelligenza artificiale (AI) sta ridefinendo il panorama aziendale, ma la sua adozione non è priva di ostacoli. Uno studio recente condotto da Cisco, leader nel settore del networking e della sicurezza, ha rivelato un paradosso interessante: mentre l'80% dei CEO riconosce i potenziali benefici dell'AI, il 70% teme che una conoscenza insufficiente di questa tecnologia possa ostacolare il processo decisionale e frenare la crescita aziendale.
Jeetu Patel, Chief Product Officer di Cisco, sottolinea l'importanza della velocità in questo contesto: "In un panorama dinamico e altamente competitivo come quello attuale, la velocità è determinante. I leader che agiscono con decisione oggi per costruire reti resilienti per il futuro saranno i leader dell'AI che porteranno valore reale alla loro azienda. Alla fine esisteranno solo due tipi di aziende: quelle AI e quelle irrilevanti".
La ricerca evidenzia una preoccupazione diffusa tra i CEO: oltre il 70% teme di perdere competitività e opportunità a causa di carenze nell'IT e nelle infrastrutture. Questi timori non sono infondati: il 53% dei CEO ritiene che la mancanza di investimenti tecnologici stia già causando uno svantaggio competitivo, mentre due terzi sono preoccupati per le opportunità perse a causa di investimenti insufficienti in tecnologia.

Le conseguenze del non agire sono concrete e quantificabili. Senza adeguati investimenti tecnologici, i CEO prevedono un aumento dei costi operativi, una riduzione dei profitti, un calo della produttività e una progressiva erosione delle quote di mercato.
Nonostante queste sfide, molti leader aziendali vedono nell'AI un'opportunità per distinguersi dalla concorrenza. Il 69% dei CEO punta sull'AI per aumentare l'efficienza, il 68% per favorire l'innovazione e il 54% per surclassare la concorrenza. Tuttavia, per raggiungere questi obiettivi, devono superare ostacoli significativi come la mancanza di competenze, infrastrutture inadeguate e rischi per la sicurezza.
Oliver Tuszik, President of Cisco EMEA, evidenzia il potenziale trasformativo dell'AI: "Le aziende che riusciranno a sbloccare il potenziale dell'AI trasformeranno il proprio business, accelerando l'innovazione, semplificando le operazioni e affrontando con successo le sfide digitali.
Ma nessuno può farcela da solo. Per questo, il 96% dei CEO si affida a partner di fiducia per compiere questo salto".
Per affrontare queste sfide, i CEO stanno adottando un approccio tripartito, concentrandosi su persone, infrastrutture e cybersecurity. Stanno investendo nella formazione e nell'acquisizione di competenze, modernizzando le infrastrutture IT e potenziando le misure di sicurezza informatica per supportare adeguatamente le esigenze dell'AI.
La realizzazione di questa visione richiede una leadership tecnologica forte e competente. I CEO si stanno rivolgendo sempre più ai loro CTO e CIO, con circa l'80% che riconosce il loro ruolo cruciale nel guidare le decisioni aziendali e di investimento. I leader tecnologici stanno emergendo come veri e propri leader aziendali, vedendo le reti e le tecnologie moderne non solo come strumenti, ma come fattori abilitanti di crescita, resilienza e innovazione.
Consapevoli della complessità di questa transizione, il 96% dei CEO si affida a partner di fiducia per preparare le proprie reti al futuro dell'AI. Questa collaborazione, unita a una leadership tecnologica audace sia interna che esterna, fornirà alle aziende le competenze necessarie per affrontare le incertezze e trasformare il potenziale dell'AI in risultati tangibili.
Cisco si sta posizionando come partner chiave in questa transizione, affrontando le principali preoccupazioni dei team IT e dei dirigenti di tutti i settori. L'azienda sta lavorando per colmare il divario tra sicurezza e networking nei data center AI, fornire ai service provider nuovi strumenti per generare opportunità di guadagno e formare la prossima generazione di professionisti dell'AI attraverso certificazioni avanzate.