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12/02/2025

idee

Allianz Trade: rischio Paese in miglioramento, ma sfide all'orizzonte per le imprese

Un trend positivo globale, ma ci sono dei rischi geopolitici e finanziari che potrebbero invertire la rotta

Allianz Trade, leader mondiale nell'assicurazione del credito commerciale, ha pubblicato il suo secondo Country Risk Atlas, un'analisi approfondita del rischio Paese basata su un modello proprietario aggiornato trimestralmente. Il rapporto esamina i fattori economici, politici, ambientali e di sostenibilità aziendale che influenzano il rischio di mancato pagamento a livello macroeconomico.
Per quanto riguarda l'Italia, nonostante una notevole ripresa post-pandemia con il PIL al 5,6% sopra i livelli pre-covid, si prevede una crescita inferiore all'1% nel 2025. "L'allentamento dell'inflazione e della politica monetaria dovrebbe sostenere una ripresa dei consumi privati, mentre i fondi NGEU potrebbero fornire un impulso parziale agli investimenti", afferma Maddalena Martini, Senior Economist per l'Europa presso Allianz SE. Tuttavia, persistono sfide strutturali come la bassa partecipazione alla forza lavoro e l'alto debito pubblico.


A livello globale, il rischio Paese ha mostrato un miglioramento significativo nel 2024, con 48 economie in trend positivo e solo 5 declassate. Luca Moneta, Senior Economist per i Mercati Emergenti presso Allianz Trade, sottolinea che "le economie che hanno visto un miglioramento del loro rating rappresentano circa il 17% del PIL mondiale". Gli upgrade si sono concentrati principalmente nei mercati emergenti, con l'America Latina in testa.
Nonostante questi segnali positivi, Aylin Somersan Coqui, CEO di Allianz Trade, avverte che "il rischio paese rimane fortemente esposto alle tensioni geopolitiche e di finanziamento previste nei prossimi mesi". La maggior parte degli upgrade si basa su indicatori a breve termine, suggerendo che i miglioramenti potrebbero essere ciclici e potenzialmente reversibili.
Allianz Trade identifica diverse sfide per le imprese nel periodo 2025-2026:

- Tensioni geopolitiche;

- Rischi di guerre commerciali;

- Disordini civili e polarizzazione;

- Pressioni inflazionistiche;

- Deficit di fiducia;

Ana Boata, Head of Economic Research presso Allianz Trade, evidenzia che "una guerra commerciale a tutto campo è la preoccupazione principale", sottolineando come questo scenario potrebbe minare la fiducia degli investitori e intensificare le divisioni sociali.


In conclusione, mentre il quadro generale mostra segni di miglioramento, le aziende dovrebbero adottare un approccio cauto, considerando attentamente i rischi geopolitici e le crescenti complessità nelle catene di approvvigionamento. Il monitoraggio costante del rischio Paese diventa quindi un elemento cruciale per le strategie di crescita aziendale in un contesto globale in rapida evoluzione.


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