Mercato USA 2025: crescita economica e incognite
Cartwright (MFS): AI, le valutazioni di Borsa elevate e le incertezze politiche suggeriscono cautela
L'economia statunitense si affaccia al 2025 con fondamentali solidi e una crescita promettente. Tuttavia, le valutazioni di mercato elevate e l'incertezza politica impongono un approccio prudente agli investimenti. Ross Cartwright, Lead Strategist Strategy and Insights Group, afferma: "La forza dell'economia statunitense è motivo di ottimismo, ma le valutazioni elevate e le incertezze politiche richiedono un approccio equilibrato e disciplinato".
La crescita del PIL reale è stimata intorno al 2,5%, sostenuta da una spesa al consumo robusta, alimentata dall'aumento dei salari reali e da un basso tasso di disoccupazione. Gli utili societari sono previsti in crescita del 14,5%, grazie alla continua espansione dei margini, alla stabilità dei prezzi energetici e al calo dei costi dei fattori produttivi. L'inflazione, inoltre, rimane contenuta intorno al 2,5%, mentre la Federal Reserve potrebbe ridurre i tassi, offrendo ulteriore supporto ai mercati azionari. La fiducia e il sentiment degli investitori sono elevati e i flussi si dirigono verso le azioni, mentre l'offerta azionaria resta limitata.

Nonostante le prospettive rosee, le valutazioni elevate rappresentano un rischio. L'indice S&P 500 scambia a livelli quasi storici, con rapporti price/earnings che riflettono un notevole ottimismo sulla redditività futura. I rendimenti dei Treasury a 10 anni, ora superiori al 4,5%, potrebbero esercitare una pressione al ribasso sulle valutazioni azionarie. "Storicamente," afferma Cartwright, "i multipli tendono a contrarsi in risposta all'aumento dei tassi o all'acuirsi dell'incertezza economica"
L'insediamento della nuova amministrazione aggiunge ulteriore imprevedibilità. Le proposte di sgravi fiscali, deregolamentazione e riduzione dei prezzi dell'energia potrebbero stimolare l'economia. Tuttavia, dazi, tensioni commerciali, in particolare con la Cina, e politiche migratorie più stringenti potrebbero aumentare i costi e frenare la crescita. L'impatto di Robert F. Kennedy, Jr. sul settore sanitario e quello di Trump sull'indipendenza della Fed rappresentano ulteriori rischi idiosincratici. Gli investitori, secondo Cartwright, "farebbero bene a prepararsi a una maggiore volatilità del mercato" mentre le nuove politiche prendono forma.
La performance dei Magnifici 7 (Alphabet, Amazon, Apple, Meta, Microsoft, Nvidia e Tesla) sarà determinante per l'andamento del mercato. Queste aziende, che rappresentano il 34% dell'indice S&P 500 e il 56% dell'indice Russell 1000® Growth, sono al centro della rivoluzione dell'AI generativa. I loro titoli scambiano a 41,5 volte gli utili storici, ben al di sopra della media di 24 volte del resto del mercato. Nel 2025, gli hyperscaler investiranno oltre 200 miliardi di dollari in attività di ricerca e sviluppo e infrastrutture legate all'AI. "La capacità di queste aziende di ottenere rendimenti sugli investimenti in AI sarà fondamentale," conclude Cartwright, "soprattutto con l'intensificarsi della concorrenza e l'aumento dei costi operativi dei modelli avanzati".