AI e lavoro: più opportunità che rischi nelle aziende italiane?
Bricchi (Brian and Partners): l'intelligenza artificiale farà molto per Merge and acquisition e gas
Introduzione all'intervista
Andrea Bricchi, CEO di Brian and Partners, ci accompagna in un viaggio alla scoperta dell'Intelligenza Artificiale e del suo impatto sul mondo del lavoro e dell'economia. In questa intervista esclusiva, Bricchi condivide la visione della sua azienda, già proiettata verso il futuro con la terza partecipazione al World AI Cannes Festival (WAICF), e affronta temi cruciali come l'etica dell'AI, la competizione tecnologica globale e le sfide economiche del nostro tempo.
L'approccio di Brian and Partners all'AI
Brian and partners ha recentemente annunciato la propria partecipazione al World AI Cannes Festival (WAICF), che si terrà a Cannes, dal 13 al 15 Febbraio 2025. Come descriverebbe l'approccio della sua azienda verso l'intelligenza artificiale? Il WAICF rappresenta ormai un appuntamento annuale per confrontarsi sul futuro della tecnologia e del suo impatto sul mondo degli affari. L'approccio di Brian and partners verso l'AI è nativo. Ne stiamo parlando da almeno tre anni, arrivando ad integrarlo in alcuni dei nostri principali stumenti e procedure. In settori come la finanza, l'ingegneria delle reti, la capacità di analizzare dati complessi in tempo reale sta già rivoluzionando il modo in cui vengono approcciate.

Partecipazione al WAICF e orgoglio piacentino
Sarà la prima volta che Brian and partners partecipa al WAICF? E cosa significa essere l'unica azienda piacentina a esporre in un contesto così prestigioso? Non è la nostra prima volta al WAICF, anzi? siamo già alla terza partecipazione. Ma ogni edizione rappresenta un'occasione per consolidare la nostra presenza internazionale. Siamo già presenti in Francia in vari settori, sia con eDF che nel mondo ferroviario e dei servizi d'ingegneria. Lo stesso si può dire per altri Paesi confinanti. Ma stiamo cercando di espandere la nostra presenza anche a mercati extra europei. Essere l'unica azienda piacentina ad esporre ci rende particolarmente orgogliosi.
Aspettative per l'evento
Quali sono le vostre aspettative principali per questo evento? Il WAICF è un evento di riferimento mondiale per il settore tecnologico. Il nostro obiettivo è dimostrare come l'Intelligenza Artificiale possa essere integrata in contesti operativi consolidati. In particolare, presenteremo soluzioni innovative nei campi in cui siamo leader, come il calcolo parametrale delle reti di distribuzione del gas. E anche nel settore M&A vogliamo mostrare che l'AI non è solo una tecnologia del futuro, ma uno strumento già oggi essenziale.
AI e reti di distribuzione del gas
A proposito delle reti di distribuzione del gas, ci spieghi meglio come l'Intelligenza Artificiale si inserisce in questo settore. La gestione delle reti di distribuzione del gas è un settore che beneficia enormemente delle applicazioni dell'AI. Noi siamo nella nicchia che ne calcola parametri e variazioni nel tempo. Utilizziamo algoritmi avanzati per ottimizzare il calcolo dei dati operativi, con la cosiddetta "consistenza". Con questo diamo un supporto unico ai gestori e alle municipalizzate.
Timori sull'AI e il mondo del lavoro
Molti però temono che l'AI possa minacciare i posti di lavoro o essere utilizzata in modo poco etico. Qual è la sua posizione su questi temi? Sono preoccupazioni legittime. L'automazione inevitabilmente cambierà la natura di molti lavori, ma la storia ci insegna che ogni rivoluzione tecnologica crea anche nuove opportunità. L'essenziale è garantire che questa transizione sia gestita responsabilmente, che gli algoritmi siano trasparenti e controllabili. Non possiamo permetterci una "scatola nera" tecnologica, dobbiamo sapere come e perché l'AI prende determinate decisioni. Alcuni lavori gradualmente cambieranno. C'è chi dice: "Spariranno", io preferisco dire: "Si evolveranno".
Prossimi passi di Brian and Partners nell'AI
Guardando al futuro, quali sono i prossimi passi per Brian and partners nel campo dell'Intelligenza Artificiale? La nostra visione è chiara, stiamo lavorando a soluzioni sempre più personalizzate, che integrano l'AI con altre tecnologie avanzate, come i sistemi predittivi. La nostra ambizione è quella di trovare una collocazione chiara e promettente, in un contesto economico e tecnologico sempre più complesso. Siamo anche molto attenti alle nostre collaborazioni, in particolare penso ad AI Sparks, in questo caso. Il nostro obiettivo è mostrare come l'AI possa essere integrata in contesti consolidati, come l'M&A e il calcolo dei parametri delle reti di distribuzione del gas, settori in cui siamo già leader italiani, come detto, ma anche in altri settori, magari estremamente di nicchia.
AI in M&A e nel calcolo parametrale delle reti di distribuzione del gas
Riassumendo, quindi, e restringendo il campo a settori in cui ci sia una vostra leadership, come l'M&A o il calcolo parametrale delle reti di distribuzione del gas. Come l'intelligenza artificiale trasforma concretamente questi ambiti? L'M&A è un settore enorme e non possiamo certamente dire di esserne leader. Se restringiamo il contesto, però, ad alcune nicchie particolari, allora in effetti possiamo vantare un ruolo interessante. In questo settore, tradizionalmente, ogni decisione strategica si basa su una mole incredibile di dati. L'AI ci consente di accelerare analisi complesse, come la valutazione del rischio o la modellazione degli scenari futuri, riducendo il margine di errore e migliorando le performance. Nel caso delle reti di distribuzione del gas, utilizziamo algoritmi avanzati per ottimizzare il calcolo dei dati operativi, quindi per ottimizzare anche previsione e manutenzione delle infrastrutture. Sono processi che migliorano l'efficienza operativa e riducono gli sprechi, con evidenti vantaggi economici e ambientali.
AI e geopolitica: la competizione tra Stati Uniti e Cina
Ampliando il campo alla geopolitica, come vede il ruolo dell'intelligenza artificiale nella competizione globale, soprattutto tra Stati Uniti e Cina? La competizione tra Stati Uniti e Cina è uno dei fattori che più influenzeranno lo sviluppo dell'AI nei prossimi decenni. Gli Stati Uniti eccellono per innovazione e dinamismo, ma la Cina ha un'enorme capacità di implementazione su larga scala, grazie a una visione centralizzata e risorse imponenti. Questa rivalità non riguarda solo la tecnologia, ma anche il controllo delle infrastrutture digitali e l'accesso ai dati globali. L'Europa, dal canto suo, deve trovare una sua strada, puntando su regolamentazioni avanzate e innovazione sostenibile. Sono cambiati i tempi e anche i modi per farsi la guerra. L'argomento è molto scivoloso, ma mi sento di poter dire che l'Europa ha il dovere morale di consolidare la sua politica atlantica e, nello stesso tempo, di ritagliarsi un ruolo chiave per gli equilibri mondiali, come è sempre stato. Senza quel ruolo è destinata a scomparire.
Considerazioni su Donald Trump
E cosa pensa del Presidente Donald Trump? Molti lo considerano una figura troppo ingombrante, soprattutto per la sua visione economica. Trump ha portato il dibattito economico americano su temi rilevanti come il riequilibrio commerciale e la necessità di riportare la manifattura negli Stati Uniti. Detto questo, credo che il protezionismo puro non sia sostenibile, a lungo termine. In un mondo globalizzato, il vero vantaggio competitivo si ottiene investendo in tecnologia, infrastrutture e istruzione. L'AI, ad esempio, non ha confini.
Tasse, inflazione e giustizia sociale
E qual è, in questo senso, la sua visione su tasse e inflazione? Questo è un tema centrale, che mi interessa moltissimo e va spiegato bene. In una democrazia, la classe media detiene la maggior parte della ricchezza. La tassazione principale graverà sempre sulla classe media, che rappresenta il fulcro economico. Combattere l'evasione fiscale è essenziale, poiché consente di ridurre la pressione su chi già contribuisce. Altre strade, come inflazione, tasse eccessive sulle imprese o assistenzialismo, sono inefficaci e dannose. L'inflazione svaluta i risparmi, riduce il potere d'acquisto e colpisce i più deboli. Tassare le imprese aumenta i costi (e quindi aumenta l'inflazione), riduce la competitività e causa perdita di lavoro. L'assistenzialismo, infine, impoverisce la classe media, che non può più sostenere lo Stato. La vera giustizia sociale nasce da un sistema fiscale equo, dall'eliminazione degli sprechi e da investimenti in istruzione e infrastrutture. Puntare su un'economia forte e dinamica è l'unica via per garantire stabilità e benessere.