Mercati in fibrillazione: il secondo mandato che cambierà tutto
Lamoral (DPAM): Investitori divisi sulle prospettive economiche globali
È giusto dire che i mercati hanno rapidamente raggiunto un consenso su cosa significhi il secondo mandato di Donald Trump per l'economia globale. Gli investitori azionari stanno brindando, poiché si prevede che i tagli fiscali promessi e le politiche di deregolamentazione aumenteranno gli utili societari. Nel frattempo, gli investitori obbligazionari si preoccupano dei postumi dell'inflazione che potrebbero derivare dall'aumento delle barriere commerciali e dall'irrigidimento dei mercati del lavoro.
È chiaro che Trump non sta perdendo tempo. Nel mese successivo alle elezioni, ha annunciato oltre 100 nomine, più del doppio rispetto alle precedenti transizioni. E con i repubblicani che detengono la maggioranza in entrambe le camere del Congresso durante i suoi primi due anni, ci aspettiamo cambiamenti significativi già all'inizio del suo mandato. Ciò è in netto contrasto con la leadership meno decisa che si registra attualmente in Europa. Sia Olaf Scholz sia Michel Barnier hanno perso il voto di fiducia a dicembre, lasciando le due maggiori economie dell'UE in una posizione precaria mentre l'industria europea sta affrontando una recessione. Nel frattempo, la Commissione europea continua a privilegiare la regolamentazione rispetto all'innovazione, ostacolando gli aumenti di produttività necessari per compensare le sfide demografiche. La riduzione della burocrazia dovrebbe quindi essere una priorità assoluta per la nuova Commissione europea nel 2025.

Il sentiment degli investitori e le sfide economiche
Il sentiment degli investitori è fortemente rialzista e i mercati azionari appaiono affollati. Questo è tipicamente il momento in cui la cautela è giustificata. I mercati finanziari hanno bisogno di un'ulteriore iniezione di liquidità, soprattutto in dollari, per sostenere l'attuale ondata positiva. Tuttavia, la Federal Reserve si trova di fronte alla sfida di bilanciare i rischi legati all'aumento dell'inflazione con quelli di un incremento della disoccupazione. Nell'ultimo anno, i licenziamenti nei settori sensibili ai tassi d'interesse sono stati parzialmente compensati dall'aggiunta di posti di lavoro in altri ambiti, in gran parte nel settore pubblico. Ma gli sforzi dei miliardari Elon Musk e Vivek Ramaswamy per migliorare l'efficienza del governo potrebbero ribaltare la situazione. Sebbene ciò possa sembrare marginale, potrebbe spostare l'ago della bilancia, se questo si aggiungono agli sforzi del settore aziendale per proteggere i propri margini.
Un elemento che potrebbe impedire che ciò accada è un calo dei prezzi dell'energia. I Paesi dell'OPEC hanno ancora una notevole capacità produttiva inutilizzata e se Trump porterà avanti la sua strategia "Drill, baby, drill", forzando al contempo una tregua in Medio Oriente, sarà probabile che i prezzi del petrolio scendano. Questo potrebbe fornire un sollievo molto utile per le aziende europee. Se abbinato al mantenimento del ritmo dei tagli dei tassi da parte della BCE, potrebbe aprire la strada a una rivalutazione delle azioni europee.
Bruno Lamoral, Portfolio Manager, DPAM