Ligresti (Dell Technologies): l'AI è il nuovo normale: le aziende chiedono garanzie sull'infrastruttura e tecnologie
L'evoluzione che sta vivendo il mercato è enorme, ma le aziende faticano a tenere il passo dell'innovazione
Nel panorama attuale, l'intelligenza artificiale si sta affermando come una forza inarrestabile, capace di plasmare il futuro del mondo del lavoro e della società in generale. Ma cosa significa veramente questa rivoluzione tecnologica per le aziende e per i singoli individui? Per esplorare le sfide e le opportunità di questa nuova era, abbiamo intervistato Filippo Ligresti, Country Manager di Dell Technologies, che ci ha offerto una prospettiva sull'impatto dell'AI e sulle strategie per affrontare il cambiamento. Dalle sue parole emerge un quadro stimolante, che invita a riflettere sul ruolo dell'uomo in un mondo sempre più permeato dalla tecnologia. Preparatevi a scoprire un punto di vista privilegiato su un tema che sta ridefinendo i confini del possibile.
Quali sono le sensazioni che hai provato in quest'anno di grandi cambiamenti e in che direzione stiamo andando?
Quest'anno si è inserito in un contesto di grande continuità con gli ultimi due o tre anni, caratterizzati da cambiamenti repentini e incertezza economica e geopolitica. Quella che prima era una condizione straordinaria sta diventando la normalità. Dobbiamo imparare a vivere con questo ritmo di cambiamento senza precedenti, concentrandoci su ciò che possiamo controllare e sfruttando le opportunità che si presentano. L'intelligenza artificiale è diventata estremamente popolare, e quest'anno è stato fondamentale per capire come utilizzare questi nuovi strumenti, questi "superpoteri", in modo efficace. Stiamo assistendo a uno sviluppo rapidissimo di queste tecnologie, che impattano su tutta la catena tecnologica.

L'intelligenza artificiale ha bisogno di una grande potenza di calcolo e di sistemi per la gestione dei dati.
Come sta cambiando il panorama tecnologico per rispondere a queste esigenze?
Stiamo vivendo cambiamenti epocali, con un impatto enorme soprattutto negli Stati Uniti, ma che si stanno ripercuotendo anche in Europa. Il nostro fatturato legato ai data center è in crescita del 34%, con un aumento delle vendite di server del 58%. Gli ordini legati all'AI nel terzo trimestre ammontano a 3,6 miliardi di dollari, con una pipeline di opportunità in crescita del 50% rispetto al trimestre precedente. Questi dati dimostrano che il mercato dell'AI è in forte espansione.
In che modo le aziende possono orientarsi in questo panorama tecnologico in continua evoluzione?
Due anni fa esisteva un solo modello di GPU, oggi ne abbiamo a disposizione diverse. Lo stesso vale per i modelli di linguaggio: da un unico modello disponibile siamo passati a una decina. Le aziende devono quindi definire le proprie priorità, individuando i processi sui quali concentrarsi per ottenere il massimo ritorno sull'investimento. In un contesto così complesso è fondamentale poter contare su un partner in grado di guidare le aziende in questo percorso.
Qual è il ruolo di un partner tecnologico in questo scenario?
Un partner tecnologico affidabile deve essere in grado di offrire un'ampia gamma di soluzioni, dai data center ai server, dalla sicurezza informatica alla consulenza. La gestione dei dati è fondamentale: sicurezza, strutturazione, aggiornamento e affidabilità sono aspetti cruciali. L'infrastruttura deve essere in grado di ospitare e far funzionare questi sistemi, e la questione del consumo energetico sta diventando sempre più critica.
Come si può conciliare la necessità di investire in infrastrutture con la volatilità del mercato tecnologico?
Offriamo soluzioni che portano il modello di consumo del cloud a tutte le nostre tecnologie. Questo permette alle aziende di rimanere agili e flessibili, adattandosi rapidamente ai cambiamenti del mercato. Prevediamo una forte crescita di questo modello di consumo, soprattutto in un contesto in cui la dinamicità del panorama tecnologico richiede la massima flessibilità.
Quali sono le prospettive future per l'intelligenza artificiale?
Ci aspettiamo una diffusione sempre maggiore dell'AI in tutti gli ambiti, con un impatto significativo sulla produttività. È fondamentale investire nella formazione e nell'apprendimento di queste nuove tecnologie per sfruttarne appieno il potenziale. Dobbiamo passare dalle parole ai fatti, sperimentando e implementando soluzioni innovative, e condividendo le nostre esperienze per affrontare insieme le sfide che ci attendono.