Rivoluzione lavoro: ecco perché solo il 9% degli italiani è soddisfatto
Adami (Adami & Associati): benessere e crescita personale guidano le scelte professionali
Il mercato del lavoro sta attraversando una trasformazione radicale, con un drastico cambiamento nelle priorità dei lavoratori. Solo il 9% degli italiani si dichiara soddisfatto della propria occupazione, mentre il 42% ha cambiato o pianifica di cambiare impiego.
Le nuove priorità professionali
Carola Adami, fondatrice di Adami & Associati, evidenzia: "Le persone sono diventate più esigenti proprio perché riconoscono quanto le ore trascorse in azienda influenzino profondamente la qualità della vita personale". L'Osservatorio HR Innovation Practice del Politecnico di Milano riporta che l'88% delle imprese italiane incontra difficoltà significative nel recruitment.
La sfida del benessere
Il benessere psicofisico emerge come principale driver del cambiamento professionale. "È la prima volta nella storia che il benessere emerge come principale driver del cambiamento professionale", sottolinea Adami. Le aziende devono sviluppare strategie concrete per la gestione dello stress, carichi di lavoro sostenibili e programmi di welfare personalizzati.
Nuove generazioni e valori aziendali
La Generazione Z pone particolare attenzione all'impegno sociale e ambientale delle aziende. "I giovani talenti valutano attentamente i valori e l'impatto sociale dell'organizzazione prima di candidarsi", osserva l'head hunter. La sostenibilità e la responsabilità sociale diventano fattori determinanti nelle scelte professionali.
Il futuro del recruitment
Le organizzazioni devono evolvere verso un approccio olistico che bilanci obiettivi aziendali e aspirazioni personali. "Le aziende che sapranno interpretare e rispondere a queste nuove dinamiche costruiranno organizzazioni più resilienti e preparate per le sfide future", conclude Adami.