Immobiliare Italia: rallenta la discesa, ripresa nel terzo trimestre 2024
Tecnocasa: calo annuo 1,1%, ma nel Q3 +2,7% e ripresa dei mutui al 44,1%
L'Ufficio Studi Tecnocasa ha recentemente pubblicato un'analisi dettagliata basata sui dati dell'Agenzia delle Entrate relativi ai primi nove mesi del 2024. I risultati offrono uno sguardo approfondito sull'andamento del mercato immobiliare italiano, delineando un quadro complesso ma con segnali di ripresa.
Nel periodo in esame, sono state compravendute in Italia 502.301 abitazioni, registrando una flessione dell'1,1% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. “Tale contrazione, tuttavia, sembra attenuarsi se si restringe l’analisi al solo terzo trimestre del 2024" ha detto Fabiana Megliola, responsabile dell’Ufficio Studi Tecnocasa. In questo lasso di tempo, infatti, si è verificato un aumento del 2,7% nelle compravendite a livello nazionale, suggerendo un'inversione di tendenza.

Un dato interessante emerso dall'analisi è la performance superiore delle realtà non capoluogo rispetto a quelle capoluogo, sia nei primi nove mesi sia nel terzo trimestre. Questo potrebbe indicare una crescente attrattività per le zone meno urbanizzate, forse in cerca di prezzi più accessibili o di una migliore qualità della vita.
Il rallentamento della discesa del mercato immobiliare, come evidenziato dai dati, sembra essere correlato al ribasso dei tassi di interesse. La diminuzione del costo del denaro ha infatti ridato slancio alla domanda, come testimonia l'aumento delle compravendite finanziate con mutuo nel terzo trimestre del 2024. Queste rappresentano ora il 44,1% del totale, un segnale di fiducia da parte degli acquirenti e di maggiore accessibilità al credito.
Concentrandosi sulle grandi città italiane, si notano alcune dinamiche significative. Nei primi nove mesi dell'anno, Milano e Verona hanno subito i cali più consistenti, rispettivamente con un -8,5% e un -7,3%. Al contrario, Genova (+1,5%) e Palermo (+0,4%) sono le uniche due città ad aver registrato una crescita delle compravendite.
L'analisi del solo terzo trimestre, invece, rivela un quadro più incoraggiante per le metropoli. Ad eccezione di Milano (-4,8%) e Napoli (-3,6%), tutte le altre grandi città hanno mostrato una crescita, con Bari che ha segnato un notevole aumento del +16,9%. Questi dati suggeriscono una possibile ripresa del mercato immobiliare urbano, anche se con andamenti differenziati a seconda delle località.
Guardando al futuro, l'Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa, alla luce dei dati attuali, prevede per la fine dell'anno un numero totale di compravendite compreso tra 700 e 710 mila unità. Questa stima, se confermata, indicherebbe una stabilizzazione del mercato, con una prospettiva di crescita moderata nel breve-medio termine. L'evoluzione dei tassi di interesse, le politiche governative in materia di incentivi fiscali e la fiducia dei consumatori saranno fattori chiave da monitorare per comprendere appieno le future dinamiche del settore immobiliare italiano.