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11/12/2024

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Simona Maggini (WPP): la comunicazione è un driver del cambiamento

Focus su Made in Italy e intelligenza artificiale, ma è necessario trovare un equilibrio tra creatività e pragmatismo

Al 13° Forum WPP - Ambrosetti, si è incontrata la business community della creatività e del marketing, per fare un po' il punto sulla situazione attuale. Il bilancio del gruppo è stato definito come molto positivo, con un significativo apporto di tutte le divisioni, dal media, alla creatività, alla produzione, alle PR. Abbiamo intervistato Simona Maggini, Country Manager di WPP Italia, per farci raccontare quali sono le scelte intorno al Forum, ma soprattutto comprendere meglio le dinamiche e il futuro.

Come un evento come questo influenza l'azienda, perché la comunicazione oggi è sempre più centrale.


In un mondo sempre più connesso, la comunicazione non è un mezzo ma un fine strategico, capace di incidere direttamente. Quello che vogliamo dimostrare ogni anno con il Forum WPP è che oggi, la comunicazione è il driver per coinvolgere l'opinione pubblica, promuovere valori culturali e generare un impatto sociale tangibile. In un'epoca di trasformazioni economiche, sociali e tecnologiche, il ruolo della comunicazione è fondamentale per generare cambiamento e costruire una società più inclusiva, consapevole e resiliente. Per la società di domani, la comunicazione deve andare oltre la semplice narrazione dei fatti: serve ispirare un pensiero positivo, stimolando un senso di opportunità e un desiderio di partecipazione attiva. È attraverso il racconto che politiche di crescita, sviluppo e inclusione possono trovare radicamento e trasformarsi in azioni concrete.


Dal punto di vista del sistema Paese, la comunicazione è uno strumento strategico per promuovere il Made in Italy, sinonimo di eccellenza, creatività e qualità. In un mondo sempre più globale e competitivo, saper raccontare ciò che rende unico il nostro patrimonio culturale e industriale significa posizionare l'Italia come leader non solo economico, ma anche culturale e creativo. È qui che le strategie di comunicazione diventano determinanti: integrando storytellinginnovazione e tecnologia, possiamo costruire un'immagine del Paese che attragga investimenti, talenti e opportunità.
Infine, la comunicazione ha un impatto profondo sull'opinione pubblica e sulle scelte individuali. Da essa dipende la capacità di sensibilizzare su temi cruciali come la sostenibilità ambientale, l'inclusione sociale e l'innovazione tecnologica. Solo attraverso una narrazione che sia al tempo stesso coinvolgente e responsabile possiamo creare un contesto favorevole per il cambiamento, promuovendo una cultura che metta al centro valori come la collaborazione, l'empatia e il progresso condiviso. La comunicazione non è solo il racconto della società di oggi, ma il progetto della società di domani. È il filo conduttore che collega idee e azioni, valori e opportunità, creando una visione condivisa di un futuro migliore.


Come sta cambiando la responsabilità manageriale in una fase storica delicata come quella che stiamo attraversando, essendo al timone di un gruppo articolato e che deve miscelare creatività e pragmatismo?

La responsabilità manageriale oggi richiede un equilibrio tra creatività e pragmatismo, in un contesto caratterizzato da trasformazioni sempre più rapide e imprevedibili. Non parliamo solo di sfide geopolitiche, ma anche di cambiamenti economici e tecnologici che stanno ridefinendo il modo in cui operano le aziende. Essere alla guida di un gruppo articolato significa saper anticipare queste evoluzioni, creando strutture agili, capaci di reagire con flessibilità e rapidità. Questo richiede una leadership che sappia unire il pensiero strategico alla capacità di prendere decisioni rapide e informate, mantenendo una visione chiara del futuro. Non basta sapere rispondere alle esigenze dei consumatori, le aziende devono saperle anticipare e, in molti casi, guidare. È fondamentale comprendere i bisogni emergenti e interpretare i segnali del mercato, per proporre soluzioni che non siano semplicemente reattive, ma che creino valore aggiunto. Guidare i clienti attraverso queste evoluzioni significa non solo offrire risposte, ma anche educare, ispirare e costruire relazioni di fiducia a lungo termine. Questa capacità di leadership empatica e proattiva è uno degli elementi distintivi di una gestione aziendale moderna e responsabile.

Nel nostro settore, dove innovazione e creatività sono centrali, la valorizzazione del capitale umano è un punto di forza imprescindibile. I talenti rappresentano l'elemento cardine per affrontare queste sfide, ma devono essere sostenuti da un ambiente che promuova la sperimentazione e la collaborazione. Il ruolo del manager moderno è anche quello di creare un'organizzazione capace di adattarsi rapidamente alle nuove condizioni di mercato, senza perdere di vista la propria identità e i propri valori. Si tratta di un equilibrio complesso, che richiede non solo competenze tecniche, ma anche una profonda comprensione delle dinamiche umane e culturali che influenzano il successo aziendale. In questo senso, il manager diventa un facilitatore di cambiamento, in grado di trasformare le sfide in opportunità e le crisi in momenti di crescita.

Il tema del capitale umano è sempre stato cruciale: come vede l'arrivo dell'intelligenza artificiale all'interno dei processi di WPP?


Il capitale umano è il cuore pulsante di ogni azienda e, nel contesto di WPP, rappresenta la leva fondamentale per creare innovazione, valore e connessioni autentiche. L'arrivo dell'intelligenza artificiale (AI) non cambia questa centralità, ma apre nuove opportunità per amplificarla. L'AI non deve essere vista come una minaccia o una sostituzione delle persone, ma come un potenziatore del loro talento, un abilitatore capace di migliorare i processi, stimolare la creatività e aprire nuovi orizzonti strategici.

Quando integrata correttamente, l'intelligenza artificiale può liberare tempo ed energie da attività operative e ripetitive, permettendo ai professionisti di concentrarsi su ciò che l'uomo sa fare meglio: immaginare, creare, raccontare storie che ispirano e guidare cambiamenti. Questo diventa particolarmente rilevante in un contesto come quello di WPP, dove la creatività e la capacità di costruire relazioni significative con i clienti e i consumatori sono alla base del successo. Tuttavia, è essenziale evitare che l'introduzione dell'AI si riduca a una mera operazione di risparmio economico. Il rischio di una visione utilitaristica e poco strategica è quello di privare l'AI del suo reale potenziale trasformativo. Non si tratta solo di accelerare i processi, ma di utilizzare l'AI per generare nuove idee, personalizzare le esperienze, analizzare dati in modo predittivo e, soprattutto, rendere la comunicazione più efficace e rilevante. Questo approccio strategico consente di utilizzare l'intelligenza artificiale come catalizzatore di innovazione, mantenendo il focus sull'esperienza umana.


WPP porta avanti un investimento costante in AI di 250 milioni di sterline l'anno, la sfida è integrare la tecnologia nei processi aziendali in modo che diventi un alleato per il capitale umano. L'intelligenza artificiale, se guidata da una visione etica e strategica, non solo potenzia il capitale umano, ma permette di ridefinire il modo in cui lavoriamo, creando un ambiente più dinamico, inclusivo e orientato al futuro. WPP si impegna a utilizzare questa tecnologia come un fattore abilitante, mantenendo sempre l'uomo al centro di ogni processo creativo e decisionale, e tutelando i clienti, affiancandoli con rigore anche in ambiti ad impatto etico e legale.

Come è cambiata "Simona", non tanto la professionista Maggini, in questi anni, soprattutto dal momento in cui tutta WPP si è riunita in un'unica sede?


L'istituzione dei WPP Campus di Milano e Roma ha segnato un punto di svolta per tutto il network e per chi, come noi, vive quotidianamente la comunicazione come un universo in continua evoluzione. Riunire sotto un unico tetto le diverse agenzie del gruppo non è stato solo un cambiamento logistico, ma un'operazione di visione strategica che ha trasformato il modo di lavorare, creare e interagire. Questi spazi, progettati come hub dei talenti, dell'innovazione e della creatività, sono diventati luoghi in cui idee, persone e professionalità diverse si incontrano e si arricchiscono a vicenda. Nei WPP Campus si respira un'atmosfera unica, dove la contaminazione professionale, culturale e generazionale è all'ordine del giorno. In questi spazi, ogni interazione casuale può diventare un'opportunità di ispirazione, ogni conversazione uno stimolo per superare i confini del proprio ruolo e vedere le cose da nuove prospettive.


Sono nel Gruppo da parecchio tempo e questa esperienza di immersione continua mi ha arricchito non solo come professionista, ma anche come persona. Essere circondati da un mosaico di competenze, esperienze e visioni diverse spinge a crescere e a confrontarsi costantemente con il cambiamento, stimolando una curiosità senza limiti.
Le sinergie che nascono in questi spazi hanno un valore inestimabile, non solo per i progetti che realizziamo e per i nostri clienti, ma anche per il modo in cui affrontiamo le sfide quotidiane. Questo approccio condiviso ci rende più consapevoli dell'importanza della comunità. Ogni giorno diventa un'opportunità di riflessione e crescita, sia personale che collettiva. La pluralità di voci e idee ci permette di costruire una narrativa comune, basata su inclusività, rispetto e condivisione. È qui che vediamo la vera forza di WPP: non solo un gruppo di agenzie, ma una comunità coesa, capace di affrontare il mercato globale con creatività, agilità e visione.


Lavorare in un ambiente così dinamico e stimolante mi ha spinta a crescere e a confrontarmi costantemente con il cambiamento, alimentando una curiosità senza limiti. I Campus sono diventati per me un laboratorio permanente di innovazione, un punto di riferimento per l'intero settore della comunicazione. Essere parte di questo ecosistema ha rafforzato la mia capacità di ascolto, di apprendimento e di guida. Mi sento una sorta di "direttore d'orchestra", privilegiata nell'avere una panoramica completa di talenti così diversi e straordinari. Questo ruolo mi consente di unire competenze, di favorire il dialogo e di costruire una cultura aziendale orientata al futuro, dove la collaborazione è al centro di ogni successo. In definitiva, i WPP Campus non rappresentano solo un luogo fisico, ma un simbolo del modo in cui vogliamo lavorare: connessi, collaborativi, innovativi e sempre pronti a cogliere le opportunità di un mondo in continua trasformazione.



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