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13/11/2024

economia

La Fed taglia i tassi: come cambierà la politica monetaria USA nel 2025

Allianz GI: cambio di rotta della Federal Reserve con focus sull'occupazione e tagli preventivi dei tassi

La Federal Reserve ha sorpreso le aspettative del mercato a settembre con un taglio dei tassi di 50 punti base, più ampio del previsto, per avviare il suo ciclo di riduzione dei tassi. Questa mossa segnala un importante cambiamento nella funzione di reazione politica della Fed, con un rinnovato focus sulla componente occupazionale del suo duplice mandato.
Nonostante i trend del mercato del lavoro presentino ancora un quadro generalmente positivo per le prospettive economiche statunitensi, il cambio di politica della Fed - verso tagli dei tassi preventivi e "assicurativi" - suggerisce che i policymaker sono consapevoli dei rischi di mantenere una politica restrittiva troppo a lungo, aumentando inutilmente i rischi di recessione nel 2025.
Le proiezioni del dot plot della Fed dalla riunione di settembre mostravano una previsione mediana di ulteriori 50 punti base di tagli per il resto di quest'anno e altri 100 punti base nel 2025. I mercati dei tassi di interesse forward si sono mossi per rispecchiare ampiamente questo risultato, con un tasso terminale in questo ciclo intorno al 3,5%.



Le azioni della Fed hanno, per ora, aumentato la probabilità di un soft landing statunitense nel 2025, anche se la storia ci insegna che questo è un risultato raro. I rendimenti dei Treasury USA hanno risposto a questo scenario favorevole per le prospettive di crescita nel 2025, con i rendimenti dei Treasury USA a 10 anni che sono aumentati di circa 55 punti base da quando la Fed ha tagliato i tassi il 18 settembre.
Nonostante ciò, qualsiasi rallentamento dell'economia statunitense nel 2025 più brusco del previsto lascerebbe spazio al mercato per prezzare tagli più aggressivi e un tasso terminale più basso. Gli esperti ritengono che ci sia margine per un aumento delle probabilità di hard landing, ma questo dipende dall'entità di un eventuale deterioramento del mercato del lavoro in futuro.
Nel breve termine, si preferisce posizionarsi per curve dei rendimenti più ripide negli Stati Uniti, dato che il ciclo di allentamento è ora in corso e i titoli a lungo termine devono ancora affrontare le sfide di enormi deficit fiscali e le potenziali incertezze sull'inflazione dopo le elezioni.



Gli analisti potrebbero considerare di aggiungere opportunisticamente rischio di duration su qualsiasi ulteriore aumento dei rendimenti obbligazionari, anche se ritengono che la volatilità dei rendimenti probabilmente rimarrà elevata nel breve termine.
Questo scenario economico in evoluzione richiede un'attenta valutazione da parte degli investitori, che dovranno navigare in un contesto di politica monetaria in cambiamento e potenziali incertezze macroeconomiche nel prossimo futuro.



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