La sicurezza sul lavoro passa anche dalle lingue: strategie per un ambiente multilingue
Riva (Babbel for Business): la formazione continua dei dipendenti contribuisce a creare un ambiente lavorativo positivo
La sicurezza sul lavoro è un tema di fondamentale importanza per ogni azienda, non solo per rispettare le normative vigenti, ma anche per evitare gravi conseguenze e costi. Secondo gli studi di INAIL e del Progetto CO&SI, i costi globali della "non sicurezza" ammontano mediamente al 3,5% del PIL italiano. Tra i fattori che possono compromettere la sicurezza dei lavoratori, le barriere linguistiche giocano un ruolo cruciale, soprattutto in un contesto lavorativo sempre più diversificato.
Nel 2020, il mercato del lavoro europeo ha impiegato 8,6 milioni di cittadini extracomunitari, e in Italia il 43% dei dipendenti immigrati lavora nel settore industriale e il 13% in quello agricolo. Questi dati evidenziano la necessità di investire in una formazione adeguata nelle competenze linguistiche per prevenire incidenti e promuovere un senso di inclusione e appartenenza.
Babbel for Business, la piattaforma che offre corsi di lingua per le aziende, ha condotto un'indagine per identificare gli errori da evitare e le strategie migliori per implementare corsi in lingua straniera per manager e dipendenti. Tra i fattori di rischio da considerare in un ambiente lavorativo multilingue, emergono:
- Identificare le lingue conosciute dalla propria forza lavoro: attraverso sondaggi e programmi di archiviazione HR, è possibile raccogliere dati sulle competenze linguistiche dei dipendenti.
- Investire nell'upskilling del proprio team: integrare programmi di apprendimento linguistico aziendale per migliorare le competenze dei dipendenti e la comprensione dei task.
- Creare materiali formativi multilingue: tradurre i materiali formativi in più lingue e accompagnarli con segnaletica universalmente valida.
- Considerare i cambiamenti culturali e demografici dei propri dipendenti: adottare programmi flessibili che si adattino alle diverse esigenze culturali e anagrafiche della forza lavoro.
In conclusione, investire nella formazione linguistica dei dipendenti non solo migliora la sicurezza sul lavoro, ma promuove anche un ambiente inclusivo e collaborativo, essenziale per il successo a lungo termine di qualsiasi azienda in un contesto globale sempre più interconnesso e multilingue.