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10/07/2024

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La stupidità dilagante - Libro "Come siamo diventati stupidi"

Massarenti (Il Sole 24 Ore): come il politicamente corretto e Internet stanno offuscando l'intelligenza

Dalle riflessioni di Armando Massarenti, caporedattore de Il Sole 24 ore, intellettuale e filosofo, nasce un complesso testo, edito da Guerini e Associati, dal titolo Come siamo diventati stupidi. Una immodesta proposta per tornare intelligenti. Una provocazione, non vi è dubbio, ma dalla cui lettura emergono spunti sul graduale e inarrestabile declino della qualità del pensiero nella nostra società. Molteplici le ragioni di questa deriva. La mancanza di una capacità critica, lo tsunami delle comunicazioni e dei commenti che imperversano nelle piattaforme social. La perdita di una cultura della conversazione e l'affermarsi, quasi tribale, di un vociare indistinto il cui risultato è l'imbarbarimento della discussione politica. Che siamo diventati tutti stupidi non oseremo dirlo. Sarebbe il colmo del politicamente scorretto. Diremo allora che, negli ultimi decenni, il principale vettore dell'intelligenza - un pensiero critico basato su un sapere solido, aperto e antidogmatico - è diventato merce sempre più rara tra i cittadini delle nostre società industrializzate, persino tra coloro che hanno conseguito una laurea.

Per l'Autore, se fosse proprio il politicamente corretto, con i suoi annessi e connessi, ad aver contribuito a offuscare la nostra intelligenza? Insieme a Internet è tra i principali sospettati. Dal 2004 si è verificata un'inversione di tendenza, dopo un secolo di ascesa, del celebre "effetto Flynn" che misura l'intelligenza. Che cosa è successo? Mentre in rete si accentuano polarizzazione, tribalismo e esibizionismo morale, nelle università americane, con riverberi su quelle nostrane, censori di destra e di sinistra si contendono il terreno. A farne le spese è ciò che di più prezioso ci ha regalato la civiltà: il liberalismo politico e la capacità di elaborare un pensiero autonomo. Un'amara constatazione che necessità di uno sforzo dei singoli capace di propagarsi a macchia d'olio, silenzioso e inarrestabile verso il riaffermarsi del primato dell'intelligenza. Che è pensiero, cultura, riflessione. Merce assai rara e, quel che peggio, incompatibile con la velocità dei social.

A cura di Federico Unnia




Aures Strategie e politiche di comunicazione


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