Caccia ai talenti IT: aziende in crisi per la carenza di competenze digitali
Danese (TimeFlow) Cybersecurity e AI tra le skills più ricercate nelle imprese italiane
L'evoluzione tecnologica sta mettendo a dura prova le aziende nella ricerca di professionisti IT qualificati. Secondo un'indagine di Ernst & Young, l'81% delle organizzazioni riscontra una carenza di competenze tecniche, con il 28% che prevede di dover rinnovare le skills di un terzo dei propri talenti entro il 2025. Questo scenario evidenzia una crisi delle competenze nel settore IT che richiede un approccio strutturato e strategico.L'Osservatorio elaborato da TimeFlow, startup specializzata nella ricerca di professionisti Tech, offre una panoramica dettagliata delle sfide che le aziende affrontano nel reperire specialisti informatici. Presentato durante l'evento "IT Value Chain Revolution", l'Osservatorio si propone di esplorare le tendenze emergenti e le opportunità nel panorama IT in continua evoluzione.Lorenzo Danese (TimeFlow): "Oggi la tecnologia è alla portata di tutti, siamo fruitori di tecnologie avanzate. Questo fa riflettere, più avanza e più è necessario che ci siano professionisti con competenze specifiche e adeguate"
Tra le competenze più richieste per il futuro, spiccano il Machine Learning e l'Intelligenza Artificiale (26,19%), seguite dallo sviluppo software (19,05%) e dalla cybersecurity (9,52%).
Queste preferenze riflettono la crescente importanza dell'innovazione tecnologica e della sicurezza informatica nel contesto aziendale.Luca Lisci (DSA Board Member e BAX Group Executive AI Director): "L'Intelligenza Artificiale è ormai un utility, contribuisce allo sviluppo di qualsiasi tipo di processo aziendale. Per riuscire a beneficiare a pieno dei vantaggi dell'AI dovremo imparare a chiedere all'AI, capire la tecnica e farci aiutare a creare strumenti sempre più intuitivi"
Le aziende incontrano diverse criticità nella fase di scouting dei talenti IT. Il 46,97% dei partecipanti all'indagine considera il processo di ricerca e selezione dei fornitori estremamente dispendioso in termini di tempo. Il 39,40% lamenta la mancanza di strumenti adeguati per il monitoraggio dei fornitori, mentre il 36,36% trova difficoltà nella valutazione tecnica delle competenze.Altri ostacoli significativi includono la mancanza di garanzie sull'affidabilità dei fornitori (31,82%), la gestione manuale delle relazioni commerciali (30,31%) e l'assenza di un database pubblico accessibile per la ricerca di professionisti IT (27,28%).
Questa situazione sottolinea l'urgente necessità di sviluppare soluzioni innovative per ottimizzare i processi di ricerca e gestione dei talenti IT. Le aziende devono ripensare le proprie strategie di formazione, reclutamento e sviluppo del personale per affrontare efficacemente la carenza di competenze digitali e mantenere la competitività in un mercato sempre più tecnologico.In conclusione, la crisi delle competenze IT rappresenta una sfida cruciale per le aziende moderne, ma offre anche opportunità di crescita e innovazione. Investire nella formazione continua, adottare piattaforme avanzate per la gestione dei talenti e collaborare con partner specializzati come TimeFlow potrebbero essere le chiavi per superare questa sfida e prosperare nell'era digitale.