Roberto Liscia (Netcomm): è un momento di grande convergenza del digitale
La maturazione e l'adozione delle tecnologia abilita un cambiamento radicale del mondo del business
Come consuetudine, intervistiamo Roberto Liscia, Presidente del Consorzio Netcomm, in occasione dell'apertura del Netcomm Forum, di cui Business Community è partner, per fare il punto sull'evoluzione dell'eCommerce, ma in realtà del mondo digitale a 360 gradi. Guarda il podcast con l'intervista.
Proviamo ad analizzare l'attuale panorama dell'e-commerce in Italia. Quali sono le principali dinamiche che stanno influenzando questo settore?
L'eCommerce è diventato un pilastro fondamentale dell'economia digitale italiana. Assistiamo a una crescita costante del commercio online, alimentata da una serie di fattori. In primo luogo, c'è l'evoluzione dei comportamenti dei consumatori, con sempre più persone che preferiscono fare acquisti online per comodità e convenienza. In secondo luogo, c'è l'accelerazione tecnologica, che ha reso più accessibili e convenienti le piattaforme di e-commerce per le piccole imprese. Inoltre, l'attuale situazione geopolitica e l'instabilità dei mercati tradizionali stanno spingendo le imprese a cercare opportunità di crescita online.
Questa crescita dell'eCommerce presenta delle sfide particolari per le imprese italiane?
Le imprese italiane devono affrontare una serie di sfide per competere efficacemente nel settore dell'eCommerce. In primo luogo, c'è la necessità di sviluppare una presenza online robusta e competitiva, che richiede investimenti in tecnologia e marketing digitale. Inoltre, le imprese devono affrontare la concorrenza sempre più agguerrita da parte dei giganti del commercio online, che hanno risorse e budget di marketing significativamente più elevati. Infine, ci sono le sfide legate alla logistica e alla consegna, che possono essere complesse da gestire soprattutto per le piccole imprese.
Potrebbe fornire qualche dato concreto per illustrare meglio la situazione dell'e-commerce in Italia?
Nel 2024, il mercato eCommerce in Italia registra una crescita del +6%, portando il valore degli acquisti online a 38,6 miliardi di euro. Settori come Arredamento, Auto e Ricambi e Food & Grocery evidenziano un aumento superiore alla media, mentre altri come Beauty, Informatica ed Elettronica di consumo e Abbigliamento mostrano una crescita in linea con il settore.
La penetrazione dell'eCommerce sul totale degli acquisti Retail si attesta all'11%, confermando la stabilità rispetto all'anno precedente.
L'Osservatorio eCommerce B2c Netcomm - Politecnico di Milano ha realizzato un'indagine che mostra un costante aumento del numero di acquirenti digitali in Italia, che attualmente sono 33,7 milioni. Tuttavia, si evidenzia una discrepanza tra la crescita del mercato e il numero di aziende italiane che hanno un proprio sito eCommerce, attualmente pari a 88.000. Questo scenario sottolinea l'importanza dell'internazionalizzazione come leva di sviluppo, con il 24,5% delle aziende che ha un sito eCommerce registrando un alto grado di internazionalizzazione.
L'analisi dei volumi delle spedizioni eCommerce in Italia evidenzia un aumento del 13,5% nel primo trimestre del 2024 rispetto all'anno precedente, trainato principalmente dagli acquisti in ambito Fashion & Sport, Informatica ed Elettronica di consumo e Health & Beauty. La modalità di consegna più popolare rimane l'Home Delivery, scelta dall'81,5% dei consumatori italiani.
Sempre al Netcomm Forum mostreremo un'indagine che rivela che i touchpoint digitali influenzano oltre un terzo delle decisioni di acquisto offline, mentre il negozio fisico orienta circa un quarto degli acquisti online. I metodi di pagamento più utilizzati per gli acquisti online sono il Digital Wallet, la carta prepagata e la carta di credito, con un crescente declino dell'utilizzo del contante.
Quali sono le principali sfide che le imprese italiane devono affrontare nel settore dell'eCommerce?
Le sfide sono molteplici e complesse, come detto, nelle top del settore, non ci sono imprese italiane, ma nemmeno europee. Nonostante tutto, sono ottimista sul futuro dell'eCommerce in Italia. Credo che ci siano molte opportunità per le imprese italiane di crescere e competere efficacemente nel settore. Tuttavia, è fondamentale che le imprese investano nella digitalizzazione e nell'innovazione per rimanere competitive in un mercato in continua evoluzione. Inoltre, è importante che il governo e le istituzioni supportino attivamente lo sviluppo dell'eCommerce, fornendo incentivi e sostegno alle imprese che vogliono investire in questo settore.
Ma abbiamo margini di miglioramento?
In Italia ci sono 88mila imprese che fanno eCommerce, ma sono imprese che hanno uno score di innovazione, innovazione, brevetti, R&D ed internazionalizzazione, molto alto, rispetto alle altre.
L'innovazione quindi paga e l'eCommerce è un elemento di innovazione. Ma solo il 13% dell'imprese ha un sito di eCommerce e solo il 6% delle imprese italiane utilizza l'intelligenza artificiale: siamo la nazione con i dati più bassi in Europa. Anche a livello di investimenti siamo indietro e tutto è collegato, se poi guardiamo i venture capital. Siamo a un terzo rispetto ai capitali investite in altre nazioni, senza prendere in considerazione Francia o UK. Ci sono margini di miglioramento, ma è necessario muoversi rapidamente per non perdere opportunità.