Ci aspettano tempi difficili
Il Fondo Monetario Internazionale (FMI) ha rilevato che l'economia italiana ha recuperato dal covid e dallo shock energetico meglio delle altre grandi economie dell'eurozona. Questo soprattutto grazie al settore costruzioni che, grazie ai vari bonus, ha decisamente sovraperformato. Ma è un trend destinato a regredire vista la fine delle agevolazioni fiscali. Questo boom non si è visto, se non marginalmente in altri settori, come l'industria. E' vero che le nostre PMI sono particolarmente resilienti, vedasi l'andamento dei distretti, ma tra inflazione e aumento dei tassi di interesse da parte della BCE, faticano a crescere. Lo dimostra la recente Indagine sul credito bancario nell'area dell'euro di Bankitalia, che indica come "la domanda di prestiti da parte delle imprese ha mostrato una nuova marcata riduzione riflettendo sia l'aumento del livello generale dei tassi di interesse sia il calo degli investimenti fissi. La contrazione della domanda ha riguardato imprese di diverse dimensioni, nonché prestiti a breve e a lungo termine. È diminuita anche la domanda di credito da parte delle famiglie per l'acquisto di abitazioni e per finalità di consumo. In entrambi i casi, il più elevato livello dei tassi di interesse e il peggioramento della fiducia continuano a esercitare un contributo negativo".