Costruzioni: imprese soddisfatte del portafoglio ordini
Secondo l'Osservatorio SAIE, in aumento il fatturato di 7 aziende della filiera su 10, il 66% pensa di chiudere l'anno col segno più. Boom di richieste: il 95% ha dovuto rinunciare a lavori per la troppa domanda
Fondamentale per l'economia del Paese, la filiera delle Costruzioni ha dato un contributo decisivo alla crescita del Pil del 2022 (+3,7%), determinandone circa un terzo.
Per il 2023, le stime parlano addirittura di una crescita del +12,4% dei livelli produttivi del settore (Fonte: Ance), che nel primo trimestre è arrivato a contare oltre 754mila imprese attive (Fonte: Movimprese per Unioncamere).
Dati molto positivi, confermati anche dall'ultimo Osservatorio SAIE sulle imprese di produzione, distribuzione e servizi per il settore edile e dell'impiantistica, divulgato in preparazione di SAIE, la Fiera delle Costruzioni, in programma dal 19 al 21 ottobre a Bari presso la Nuova Fiera del Levante.

In generale, le aziende si dicono soddisfatte, molto più ottimiste, in gran parte pronte a nuove assunzioni e convinte di chiudere l'anno con un fatturato in crescita.
Partiamo proprio dalla soddisfazione. Ben 8 aziende su 10 giudicano positivamente l'andamento complessivo dell'azienda.
Un ottimismo strettamente collegato all'aumento del fatturato nell'ultimo quadrimestre rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, registrato dal 71% del campione, ben più ampio del 61% dello scorso ottobre.
E le aspettative future? Il 66% delle imprese prevede un incremento dei ricavi entro fine anno e, se si guarda ai prossimi tre anni, il 72% della filiera crede in una crescita generalizzata del settore.
Si tratta di numeri in controtendenza rispetto all'ultimo Osservatorio dello scorso anno, quando a credere in questa prospettiva era il 43% delle aziende, soprattutto a causa dei rincari energetici e da altri problemi del contesto macroeconomico.