Il falso problema del costo del lavoro
Uno dei temi su cui da tempo si dibatte è la competitività delle aziende italiane. E tutte le volte si finisce a parlare del costo del lavoro. Un fatto è certo: gli stipendi dei lavoratori italiani non sono il problema. Negli ultimi 30 anni, siamo l'unico Paese in cui i salari non solo non sono cresciuti, ma sono diminuiti del 2,9%. Ci sarebbe molto da commentare sul ruolo di chi firma i contratti collettivi, ma non è questa la sede. A chi parla quindi di costo del lavoro troppo elevato rispetto alla concorrenza internazionale, anche europea, vorremmo sommessamente ricordare gli ultimi dati Eurostat, che indicano come questo ammonti a 40,08 euro all'ora in Francia, 39,5 euro in Germania, con un media UE di 30,05 euro. L'Italia è sotto questa soglia, con 29,4 euro per ora lavorata. Quindi, senza ombra di dubbio, gli stipendi nel nostro Paese sono già bassi, a meno che confrontarsi col sud est asiatico o gli stati del Mediterraneo. I dati indicano che abbiamo salari quasi da Paese dell'est Europa, e insistere per abbassare il costo del lavoro è quantomeno bizzarro.
