15/03/2023

editoriale

La distruzione creatrice della Commissione Europea

Dal Parlamento europeo è arrivato un primo stop all'iter che porterà alla fine della produzione di motori endotermici a favore della mobilità elettrica. Meglio tardi che mai, bisognerebbe aggiungere.

Il furore ecologista della Commissione evidentemente non tiene conto che anche se si arrivasse ad emissioni zero nella produzione e utilizzo di auto elettriche (e non è così), l'UE cancellerebbe ogni anno la stessa quantità di CO2 che la Cina produrrebbe in 12 mesi con le sue nuove centrali a carbone in funzione già nel 2023. Peraltro le emissioni del nostro continente sono una minima frazione di quelle globali. Quindi, che senso ha affrontare una costosissima riconversione industriale? Una riconversione che avrebbe oneri altissimi anche per le famiglie, visto i costi delle auto. La transizione ecologica va quindi considerata una scelta ideologica, che induce un nuovo mercato, creato da un salto tecnologico imposto per legge? Si. Seguendo ciò che ci insegna il filosofo Schumpeter, si tratterebbe di "distruzione creatrice", cioè quel movimento dell'economia di capitali che "attraverso trasformazioni tecnologiche trasforma i cicli produttivi rivoluzionando i mercati esistenti".

Seguici: 

Le aziende che non si adatteranno o saranno meno efficienti saranno destinate a scomparire, mentre ne nasceranno di nuove e le più forti ne usciranno rafforzate. Ma se effettivamente l'elettrico fosse così sicuro e alla portata di tutti, perché occorrono incentivi di vario tipo, e nonostante tutto non decolla? Nel caso dell'automotive, si finirebbe per diventare dipendenti dal monopolio della Cina, visto che la maggior parte dei componenti (batterie in primis) arriva da lì. Fine della concorrenza e del libero mercato, visto che poi di fatto le auto saranno quasi tutte uguali. In cambio, si perderanno centinaia di migliaia di posti di lavoro, compreso l'indotto. Senza contare che l'elettricità occorre produrla: come faremo senza i combustibili fossili? Centrali nucleari a go-go? Una scelta ecologista radicale che nel resto del mondo non ci pensano neanche lontanamente ad adottare. Chissà perché.



Claudio Gandolfo


BusinessCommunity.it - Supplemento a G.C. e t. - Reg. Trib. Milano n. 431 del 19/7/97
Dir. Responsabile Gigi Beltrame - Dir. Editoriale Claudio Gandolfo

Tutti i Diritti Riservati. P.I 10498360154
Politica della Privacy e cookie
Sommario di questo numero