È l'Europa che causa l'astensionismo alle votazioni
Le elezioni regionali in Lombardia e Lazio hanno visto il minimo storico di partecipanti al voto. Eppure la guida di due delle regioni più importanti d'Italia per abitanti e Pil, dovrebbe interessare parecchio, visto l'influenza sulla vita dei cittadini. Una disaffezione alla politica che fa riflettere, visto che anche alle ultime politiche si aveva assistito ad un'alta astensione.
Eppure, una spiegazione più che plausibile c'è. Quanti pensano che se l'Unione Europea prende le decisioni in materie come la politica economica e fiscale, oltre che quella energetica, a cosa servono le nostre istituzioni? Se a Bruxelles, in nome della filosofia green, si decide che il motore a combustione per le automobili vada fuori mercato o e quindi occorre sostituire l'auto, che dobbiamo rendere l'intero patrimonio immobiliare ecosostenibile, con spese altissime per i cappotti termici, al cittadino sale il dubbio che dalla UE arrivino solo fregature per il proprio portafoglio. E giustamente si chiede che senso abbia andare a votare per eleggere chiunque poi non possa prendere decisioni sui temi più importanti.