Luxury Real Estate: Milano e Roma nel mirino dei Paperoni europei
Nel capoluogo lombardo oltre un potenziale acquirente su 4 è inglese. La Sardegna prima nei desideri degli alto spendenti tedeschi
Milano, la città della "Madunina" e dello shopping, supera - di poco, anzi pochissimo - Roma, la Città Eterna, nelle preferenze degli acquirenti europei che cercano una casa di lusso nel Bel Paese.
Infatti, oltre il 9% degli alto spendenti provenienti dal Vecchio Continente, interessati ad investire in Italia, si concentra sul capoluogo lombardo, mentre una percentuale poco al di sotto di questa soglia (8,7%) guarda alla Capitale come meta d'elezione.

Si tratta di una delle evidenze dell'analisi di LuxuryEstate.com, il portale immobiliare internazionale leader nel settore del lusso e partner di Immobiliare.it, che ha indagato in quali località si concentri la domanda dei ricchi europei interessati a trovare una dimora di pregio nel nostro Paese.
Interessante notare poi come circa un terzo della domanda totale dei Paperoni europei verso l'Italia venga calamitata da sole 12 località.
Milano e Roma, come abbiamo visto, sono in testa, seguite - a grande distanza - da Venezia: la Perla della Laguna raccoglie infatti il 2,5% delle preferenze.
Sopra il 2% altri due luoghi molto apprezzati dagli stranieri: Como e il suo celebre lago (2,1%) e Ostuni (2%), la città bianca vicina ad alcune delle più belle spiagge della Puglia.
Nella fascia di preferenza che va dall'1,7% all'1,2% troviamo tre note località marittime frequentate dal bel mondo, ovvero Porto Cervo (1,7%), Forte dei Marmi (1,6%), e Arzachena (1,2%).

Nella medesima fascia, a sorpresa, si colloca anche la città di Trieste (1,4%).
Infine, Capri, Olbia e la città di Firenze raccolgono ciascuna circa l'1% della domanda totale di lusso verso il nostro Paese.
Da quanto emerge dal rapporto, la Sardegna è ben rappresentata nelle prime 12 posizioni, con un totale di 3 mete turistiche e un dato aggregato della domanda che supera il 4%.
A Milano oltre un potenziale acquirente su quattro è inglese (28,6%) e circa il 20% viene invece dalla Svizzera.