I cyberattacchi influiscono sulle interruzioni delle supply chain e sui prezzi al consumo
Il 60% delle aziende che hanno subito violazioni ha aumentato i prezzi di beni e servizi. L'Italia si colloca all'ottavo posto al mondo, e l'industria farmaceutica è quella ad aver pagato di più
La cybersecurity è un fattore sempre più importante.
Come rilevato da IBM, abbiamo assistito a violazioni dei dati senza precedenti sia in termini di costo sia di impatto.
Il costo medio globale dei "data breach" ha raggiunto il massimo storico di 4,35 milioni di dollari, un aumento di circa il 13% rispetto agli ultimi due anni analizzati dal report.
Questi risultati potrebbero contribuire all'aumento dei costi di beni e servizi: il 60% delle organizzazioni prese in considerazione ha infatti aumentato i prezzi a seguito delle violazioni, un aumento che si somma alla crescita dei prezzi, già elevata in tutto il mondo, dovuta a inflazione e problemi della supply chain.

Il susseguirsi degli attacchi informatici sta inoltre facendo luce sull' "effetto persecutorio" dei data breach nelle aziende.
Il report IBM rileva che l'83% delle organizzazioni analizzate ha subito più di una violazione di dati nel corso della propria attività. Inoltre, le violazioni continuano ad avere effetti sempre più a lungo termine: circa il 50% dei costi dei data breach viene sostenuto più di un anno dopo la violazione.
Il report Cost of a Data Breach del 2022 si basa su un'analisi approfondita delle violazioni dei dati subite da 550 organizzazioni di tutto il mondo tra marzo 2021 e marzo 2022.
La ricerca, promossa e analizzata da IBM Security, è stata condotta dal Ponemon Institute.
I risultati chiave nel report IBM 2022
- Ritardi delle infrastrutture critiche in Zero Trust - Circa l'80% delle organizzazioni che operano in infrastrutture critiche non adotta strategie zero trust, con i costi medi delle violazioni che aumentano fino a 5,4 milioni di dollari, un aumento di 1,17 milioni rispetto alle aziende che adottano tali strategie.
Il 28% dei data breach verso queste organizzazioni è costituito da ransomware o attacchi distruttivi.
- Pagare non paga - Le vittime di ransomware che hanno scelto di pagare le richieste di riscatto degli autori delle minacce hanno risparmiato solo 610.000 dollari in media rispetto alle organizzazioni che hanno scelto di non pagare, un risparmio da cui va detratto il costo del riscatto.
Considerando le richieste di pagamento elevate, il costo finanziario potrebbe crescere ancora, suggerendo che il semplice pagamento del riscatto potrebbe non essere una strategia efficace.

- Immaturità della sicurezza nel cloud - Il 43% delle organizzazioni prese in esame è nella fase iniziale o non ha ancora iniziato ad applicare pratiche di security nei propri ambienti cloud, subendo in media costi di violazione più elevati di circa 660.000 dollari rispetto alle organizzazioni con una security più matura.
- Automazione e AI per la security sono i principali fattori di risparmio - Le organizzazioni che hanno adottato completamente l'automazione e l'AI per la security hanno pagato mediamente circa 3,05 milioni di dollari in meno rispetto alle organizzazioni che non hanno adottato queste tecnologie, il più grande risparmio osservato nello studio.
"Le aziende devono concentrare le proprie difese di sicurezza sugli attacchi e battere gli aggressori sul tempo.
È ora di impedire agli avversari di raggiungere i propri obiettivi e di iniziare a ridurre al minimo l'impatto degli attacchi.
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