La cybersecurity necessita di competenze, ma anche collaborazione tra IT e sicurezza tradizionale
Albert Zammar (Cohesity): la business continuity è un argomento centrale e le aziende stanno attivandosi da tempo per la disaster recovery o per la trasparenza in tema di regolamento GDPR. Ma serve molto di più
La cybersecurity è diventato un argomento di discussione all'interno delle aziende e ha sempre più un impatto diretto nel business delle imprese.
Citare i casi illustri di attacchi come Trenitalia con le biglietterie in tilt o i siti istituzionali del Csm, del Senato e del ministero degli Esteri, nonché diverse amministrazioni pubbliche ha permesso di alzare ulteriormente l'attenzione.

Una ricerca di mercato di Cohesity, realizzata da Censuswide, ha messo in evidenza come la cybersecurity sia diventato davvero un tema di business.
"I dati esfiltrati dalle aziende - ha dichiarato Albert Zammar, Regional Director Southern Europe di Cohesity - vanno oltre i concetti di informazioni aziendali, perché comprendono anche i dati delle persone che possono essere utilizzati per danneggiare le infrastrutture delle organizzazioni e i singoli individui.
Il problema da risolvere è cercare di capire come l'informatica e chi ricopre una posizione di responsabilità della sicurezza possano lavorare insieme al fine di collaborare per avere un impatto positivo sulla sicurezza del business.
L'analisi delle criticità oggi è davvero trasversale e servono competenze che spesso in azienda mancano".
Sinergia
"Le aziende si muovono molto sulla prevenzione degli attacchi informatici - ha proseguito Zammar - ma oggi serve una strategia più completa e olistica, per fare in modo che vi siano meno problematiche sulla superfice di attacco e che si operi per collaborare in caso di crisi".
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