Con il Digital Markets Act più equilibrio e concorrenza nel mercato eCommerce
Manuela Borgese (Aicel): il DMA è una rivoluzione che accogliamo con favore nel mercato del commercio elettronico perché riporta equità e trasparenza, privilegiando la libera concorrenza
Il Digital Markets Act (DMA) diventa sempre più realtà. Aicel (Associazione Italiana Commercio Elettronico) esprime grande soddisfazione per la rivoluzione messa in campo in seguito a un impegno durato anni per favorire il corretto equilibrio del mercato digitale.
Dal 2017 Aicel è intervenuta di fronte alle istituzioni europee nell'ambito di azioni congiunte con altre realtà di rappresentanza per mettere la parola fine al vuoto normativo che consentiva alle big tech di dominare il mercato a svantaggio dei merchant più piccoli, spesso esclusi o penalizzati arbitrariamente (per esempio nell'ordine di visualizzazione dei loro prodotti).
Secondo il documento della Commissione, "alcune grandi piattaforme online fungono da 'gatekeeper' nei mercati digitali. Il Digital Markets Act mira a garantire che queste piattaforme si comportino in modo equo online. Insieme al Digital Services Act, il Digital Markets Act è uno dei fulcri della strategia digitale europea".
Secondo l'avvocato Manuela Borgese, vicepresidente di Aicel, "oggi il DMA è una rivoluzione che accogliamo con favore nel mercato del commercio elettronico perché riporta equilibrio e trasparenza, privilegiando la libera concorrenza. Si tratta certamente di una importante conquista nell'ottica di abolire le distorsioni operate dalle grandi piattaforme sull'equilibrio della concorrenza nel mercato globale, contro ogni monopolio che le stesse di fatto finora hanno costruito. Per anni infatti è stato violato un diritto costituzionale perché le regole non erano chiare. Oggi tutti i negozi online, di qualsiasi dimensione, potranno godere di parità nelle condizioni d'accesso al mercato. Finalmente il DMA rappresenta un vero strumento di tutela, innovativo, concreto ed efficace oltre che in grado di garantire ai consumatori un servizio migliore".
Il Digital Markets Act è il risultato di un accordo di regolamentazione tecnologica raggiunto tra Consiglio e Parlamento UE, la cui approvazione finale è prevista per il 2023. Il nuovo regolamento mira a stabilire i criteri per definire i cosiddetti "gatekeeper", ovvero quelle piattaforme di grandi dimensioni le quali, in forza del proprio potere, esercitano una funzione di controllo sull'accesso delle imprese nel mercato, in assenza però di criteri normativi e trasparenze.
In merito ai vantaggi sull'accesso ai dati, l'avv. Borgese conclude: "in particolare, il DMA impone la fine dei cosiddetti 'walled garden', i giardini chiusi di dati ed informazioni di forte rilevanza economica, da sempre sotto il presidio delle piattaforme gatekeeper che di fatto ne rappresentavano il monopolio. Con l'applicabilità del DMA, queste dovranno consentire ai propri utenti aziendali di accedere ai dati che generano nell'utilizzo della piattaforma e fornire gli strumenti e le informazioni necessarie agli inserzionisti e agli editori che vi investono perché possano effettuare una verifica indipendente dei loro annunci pubblicitari ospitati dal gatekeeper".