Editoriale
La crisi energetica è targata Bruxelles
Altro che guerra tra Russia e Ucraina, se in Europa c'è una emergenza energetica è frutto di scelte politiche. Manca forse il Gas? No. Mancano forse petrolio e carbone? Sempre no. Ma allora perché la bolletta energetica è letteralmente esplosa e solo nella UE? Il motivo è piuttosto semplice. A Bruxelles qualcuno ha deciso di non riempire gli stoccaggi di gas in estate, decidendo che fosse meglio andare sul mercato energetico libero (una vera e propria borsa), anziché far contratti di fornitura annuali con la Russia. Un contratto annuale fissa il prezzo di acquisto di gas & power per 12 mesi, come è stato fatto da decenni. Dopo questa decisione sono state casualmente lanciate dichiarazioni di spegnimento "ufficialmente per manutenzione o problemi col personale" di molte centrali nucleari in Francia e Germania, con conseguenze dirette sui prezzi. Se chi utilizza il gas per produrre energia ha le scorte basse e riduce la produzione interna è chiaro che in borsa il prezzo della materia prima va alle stelle.