Editoriale
Avanti dritti verso la crisi
La grande ripresa del 2021 si è arenata e rischia di trasformarsi in quello che in gergo tecnico si chiama "il rimbalzo del gatto morto". Una allegoria a significare che il Paese in questo 2022 non solo non ripeterà i numeri dell'anno precedente, ma che tutto porta a considerare che andremo incontro a una crisi piuttosto pesante. Che la ripresa fosse in decisa frenata lo dicono i numeri dell'Istat, secondo cui la gran parte della crescita si è avuta nella prima parte dello scorso anno. Poi, complici lockdown più o meno mascherati, restrizioni a cittadini e commercio, aumento di energia e materie prime, l'economia si è inchiodata. Confindustria stima un -1,3% a gennaio. Basta girare per una grande città per notare l'assenza non solo dei turisti (che rappresentavano il 14% del Pil pre-covid), ma anche di consumatori che vanno in giro a far shopping. Non parliamo poi di ristoranti, bar e hotel, in cui il cliente è un miraggio. E le nuove normative su green pass e vaccinazioni, spingono ancora di più la gente in casa, che magari lo shopping lo fa online.