Editoriale
E' tempo di riformare il Patto di stabilità
Il 2022 sarà un anno cruciale per l'Italia e per l'Unione Europea. C'è un nuovo governo in Germania che inaugura l'era post Merkel, ci saranno le elezioni in Francia, e in Italia chissà cosa accadrà, visto l'appuntamento cruciale per l'elezione del Presidente della Repubblica. L'Europa potrebbe andare incontro anche ad una devastante crisi energetica e la pandemia non sembra affatto fermarsi. Sarà anche l'anno in cui si dovrebbe decidere cosa fare del Patto di stabilità, visto che finora è stato sospeso causa pandemia ma che dovrebbe rientrare in vigore dal 2023. Andrebbe riformato. Draghi il 15 dicembre alla Camera è stato piuttosto chiaro: quelle di Maastricht e l'insieme di norme che governano la politica di bilancio degli stati della UE, sono "regole pro cicliche che hanno aggravato i problemi". In pratica, le famose regole europee "sono incompatibili con gli investimenti pubblici necessari nei prossimi anni".