In arrivo un'inflazione gasata
Da più parti viene lanciato l'allarme inflazione. E in effetti, dati alla mano, sta crescendo un po' ovunque tra Europa e USA. E questo fa fremere i sacerdoti dell'austerità che spingono sulla BCE per terminare il programma PEPP di acquisto di titoli di stato e chiedere il rientro in vigore del Patto di stabilità (come da Manifesto elettorale della CDU/CSU). Per loro Weimar è sempre dietro l'angolo. Però se guardiamo bene i dati, magari analizzandoli, si può osservare che, per esempio nell'eurozona, il tasso di inflazione annuale dell'area dell'euro si è attestato al 2,0% a maggio 2021, in aumento dall'1,6% di aprile. Ma al netto della componente energetica il tasso annuo è dello 0,9%. Stesso discorso per l'Italia: secondo quanto comunicato dall'Istat "a maggio l'indice nazionale dei prezzi al consumo ha registrato una variazione nulla su base mensile e un aumento su base annua dell'1,3%. L'accelerazione tendenziale dell'inflazione si deve essenzialmente ai prezzi dei beni energetici, la cui crescita passa da +9,8% di aprile a +13,8%".