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19/05/2021

idee

La pandemia incrementa la scelta di adottare l'intelligenza artificiale

David M. Egan (Columbia Threadneedle Inv.): le aziende più veloci nell'implementare innovazioni tecnologiche acquisiscono un vantaggio di produttività e crescita su quelle che si muovono più lentamente

Ancor prima dello scoppio della pandemia di COVID-19 all'inizio del 2020, l'intelligenza artificiale (IA) e le tecniche di calcolo a questa collegate si stavano già diffondendo dal loro terreno naturale - le società tecnologiche e di Internet - ad altri settori industriali. La crisi del COVID-19, tuttavia, ha "accelerato enormemente" la tendenza verso l'automazione intelligente. Ecco di seguito alcuni esempi.

L'IA ottiene una promozione sul campo dal COVID-19


Nella sanità e in altri ambiti le tecnologie legate all'IA hanno ricevuto una "promozione sul campo", poiché la crisi ha forzato il ritmo dell'innovazione e dell'adozione. In settori quali la logistica, i servizi finanziari e la gestione delle strutture, le imprese stanno tuttora velocizzando l'adozione dell'automazione intelligente.
L'adozione della tecnologia, dell'IA e della scienza dei dati diventerà sempre più pervasiva, in quanto le imprese che non hanno ancora dato priorità alla "rivoluzione digitale" finiranno per riconsiderare il suo potenziale impatto sulle loro attività.


Il settore sanitario è stato un settore beneficiario diretto dell'adozione accelerata dell'IA. Si ravvisa anche un crescente interesse per la robotica tra le imprese che devono ovviare al calo di produttività causato dai requisiti di distanziamento sociale.

L'adozione accelerata conduce a vantaggi incontestabili


La nostra esperienza delle precedenti ondate di adozione tecnologica dimostra i probabili effetti che possono giungere da un'adozione accelerata dell'IA e delle tecnologie a questa collegate.
Il vantaggio dell'intelligenza artificiale in termini di crescita aumenta di anno in anno perché la curva della crescita composta ha un andamento esponenziale. Molte aziende non ragionano facilmente in termini esponenziali, e dunque non capiscono che è in atto qualcosa di fondamentalmente diverso, ovvero che le grandi imprese tecnologiche, che a loro dire sono sopravvalutate, possono espandere le loro operazioni a un livello mai visto prima, e ottenere questo risultato con margini e free cash flow incredibilmente elevati.
La conclusione è netta: le aziende più veloci nell'adottare innovazioni tecnologiche come l'IA e l'automazione intelligente acquisiscono un vantaggio di produttività e crescita su quelle che si muovono più lentamente.

Gli effetti di questa tendenza sono già evidenti nel settore tecnologico statunitense, ma con il diffondersi delle tecnologie legate all'IA in una più ampia gamma di settori si prevede un'analoga divergenza di tassi di crescita e redditività tra le imprese leader e le altre.
L'intensità tecnologica dell'economia mondiale è in crescita, e gli approcci computazionali finiranno per rappresentare una quota maggiore della produzione economica.

I produttori di strumenti per l'IA


Questo solleva l'ovvio interrogativo di quale sia il modo migliore per investire in questo trend. I settori della tecnologia e di Internet rimangono evidentemente al centro dell'attenzione degli investitori, ma si evidenziano anche le opportunità presenti tra i produttori di strumenti per l'IA.
Nei casi in cui i dati non possono essere inviati al cloud per motivi normativi o per l'eccessiva latenza insita nella loro trasmissione, l'elaborazione deve essere effettuata localmente (edge computing). Diversi fornitori di servizi stanno cercando di ideare un servizio di tipo cloud in outsourcing, disponibile in remoto, in modalità "edge".


Le innovazioni in questo settore apriranno verosimilmente un'ulteriore area di crescita per i produttori di strumenti per l'IA.

La pandemia crea problemi di dati per l'IA


L'IA opera formulando previsioni sulla base di schemi ricorrenti che individua nell'ambito di serie storiche di dati. Se i comportamenti umani e la domanda di beni e servizi cambiano in maniera radicale, come accaduto dall'inizio delle misure di confinamento globali, i dati storici cessano di essere rilevanti e le previsioni fatte con i sistemi di IA non sono più applicabili. L'impatto della pandemia sui sistemi che formulano previsioni per individuare i fabbisogni nei diversi stadi delle catene di produzione è stato forte. Al momento, è necessario che i sistemi automatizzati siano affiancati dall'intelligenza umana.
Per quanto nel breve periodo la crisi possa mettere in difficoltà i sistemi di IA esistenti, in ultima analisi il COVID-19 amplierà la gamma di informazioni utilizzabili per addestrare i sistemi di IA, dando impulso alla loro diffusione in ogni angolo dell'economia.

David M.


Egan, Analista senior - Semiconduttori e Responsabile leadership di pensiero e ricerca di Columbia Threadneedle Investments


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