Mercati in pausa dopo il rally di inizio anno?
Secondo il team Investment Research & Advisory di Anima, il contesto resta ancora strategicamente costruttivo per i mercati azionari, ma nei prossimi due mesi è aumentata la probabilità di una fase di consolidamento o di correzione
Il conto alla rovescia alla stagione estiva, storicamente meno favorevole agli investitori per le tensioni che comporta sui mercati azionari, è cominciato.
Nelle ultime settimane si è già assistito ad alcuni episodi di volatilità, complici valutazioni che risultano ormai piene e molte delle notizie positive già ricomprese nei prezzi, mentre recentemente a creare nervosismo sono state le dichiarazioni sui tassi di interesse da parte del Segretario al Tesoro degli Stati Uniti, Janet Yellen.

Tuttavia, il contesto macro di riferimento non è cambiato.
Per il team Investment Research & Advisory di Anima, infatti, il flusso di dati su scala globale continua a confermare uno scenario di forte incremento della crescita: l'economia globale è destinata ad espandersi ad un ritmo del 6,5%/7,0%, il più rapido da decenni.
A fare da traino saranno soprattutto gli Stati Uniti e la Cina.
In particolare, sono quattro i driver di una crescita così forte: in primis, lo stimolo fiscale approvato dal governo statunitense.
L'OCSE, a proposito, stima che i benefici saranno significativi anche per gli altri Paesi, specie per i partner commerciali (si veda il Grafico 1).
Le ricadute positive dipendono soprattutto dall'accelerazione del commercio globale e dall'aumento delle importazioni. Secondo fattore a supporto, la resilienza della crescita in Cina; terzo, i progressi sul fronte delle campagne vaccinali.

Alla luce dei recenti trend, Stati Uniti e Regno Unito dovrebbero raggiungere il traguardo dell'immunità di gregge (85% della popolazione vaccinata) nel prossimo mese di luglio.
L'Area Euro con un po' di ritardo, a fine 2021, anche se è probabile che i tempi si accorcino, considerando i recenti recuperi (la Presidente della Commissione Europea, Ursula Von der Leyen, si è detta ottimista sulla possibilità di immunizzare il 70% dei cittadini adulti entro luglio).
Mentre la Cina, (per la quale c'è qualche dubbio sull'attendibilità dei dati) dovrebbe riuscire a vaccinare i 2/3 della popolazione entro il mese di dicembre.
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