Remote working e isolamento interpersonale portano le persone a ricercare nuovi modi per connettersi
Mandy Dhaliwal (Boomi): stiamo entrando in una nuova era di esperienze integrate in cui le infrastrutture tecnologiche e, soprattutto, le persone, hanno bisogno di essere connesse meglio
Il tema non è poi così banale: qual è l'impatto interpersonale e tecnologico del lavoro a distanza? E' stato il tema di una survey di Boomi, azienda di Dell Technologies e provider leader nella piattaforma di integrazione basata su cloud as-a-service (iPaaS). Vediamo i risultati, niente affatto scontati.
Quasi il 60% dei dipendenti si sente più isolato e disconnesso dal proprio lavoro e dai propri team, con il 49% che dichiara di voler vedere i propri uffici migliorare gli strumenti e i sistemi di collaborazione a distanza.
"Ora è più importante che mai superare i silos di dati e collegare le informazioni, i sistemi e, in ultima analisi, le persone. Quando siamo connessi emergono nuove idee, i problemi vengono risolti e l'ingegno umano prevale", ha detto Mandy Dhaliwal, chief marketing officer di Boomi. "Quando si connettono sistemi e dati, alla fine ci si connette tramite le persone ed è questo potere di connessione che ci guida. Stiamo entrando in una nuova era di esperienze integrate in cui le infrastrutture tecnologiche e, soprattutto, le persone, hanno bisogno di essere connesse meglio e offrire senza soluzione di continuità la stessa esperienza che stiamo vivendo tutti come consumatori digitali".
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