AI: sono in USA 4 su 5 tra le maggiori società mondiali finanziate da Venture Capital

Secondo una ricerca GlobalData, a Nuro, Aurora, (entrambe guida autonoma), Databricks, Innovation e UiPath si aggiunge la cinese Megvii, che opera nel riconoscimento facciale

Gli Stati Uniti possono vantare quattro delle prime cinque società finanziate da Venture Capital (VC) nell'ambito dell'Intelligenza Artificiale (AI) nel 2019. Lo rileva GlobalData, una delle principali società di analisi di dati. Anche la prima posizione in testa alla classifica è occupata da una società USA.
Le quattro società americane (Nuro, Databricks, Aurora Innovation e UiPath) hanno raccolto collettivamente un totale di 2,8 miliardi di dollari di finanziamenti VC nel 2019. La sola Nuro, che opera nell'ambito della guida autonoma, ha raccolto 940 milioni di dollari, il più alto finanziamento di VC tra tutte le società di Intelligenza Artificiale durante il 2019.
Secondo Aurojyoti Bose, Lead Analyst presso GlobalData, "Gli Stati Uniti hanno guidato l'innovazione dell'AI a livello globale. Tuttavia, negli ultimi anni, c'è stata anche una corsa in quest'ambito tra Stati Uniti e Cina. Con il governo cinese che persegue l'obiettivo di rendere il Paese un leader globale e di sviluppare l'industria dell'Intelligenza Artificiale per un valore di 150 miliardi di dollari entro il 2030, anche le società tecnologiche del Paese stanno rafforzando sempre più la loro presenza in questo settore".

Nella classifica, Nuro è seguita da vicino dalla cinese Megvii Technology, l'unica società non statunitense presente, che ha raccolto 750 milioni di dollari nel 2019. Megvii lavora nell'area del riconoscimento facciale.
Databricks (fornitore di una piattaforma unificata di analisi dei dati), Aurora Innovation (che lavora nella guida autonoma) e UiPath (attiva nel campo dell'automazione dei processi robotici), hanno occupato rispettivamente la terza, quarta e quinta posizione.
Conclude Bose: "Sarà interessante vedere come si svolgerà la corsa all'Intelligenza Artificiale tra Stati Uniti e Cina in futuro, se gli Stati Uniti saranno in grado di mantenere il proprio vantaggio o le società cinesi riusciranno a sfidare il dominio delle aziende americane".