de Morpurgo (DLA Piper): possiamo stimare che l'approvazione richiederà almeno 15-18 mesi.
È difficile prevedere la disponibilità commerciale di tale vaccino in Europa prima dell'estate 2021
Più di trenta laboratori industriali o accademici stanno lavorando allo sviluppo di un vaccino contro il COVID-19 e la prima sperimentazione sugli umani è iniziata da pochi giorni negli Stati Uniti.
Ma quali sono i passaggi regolatori che conducono all'approvazione di un vaccino in Europa e quali le probabili tempistiche?
La normativa europea richiede che ciascun farmaco sia dotato di un'autorizzazione per poter essere commercializzato (c.d.
AIC).
Per ottenerla, l'azienda sviluppatrice deve produrre dati scientifici atti a dimostrare alle autorità che il farmaco è di sufficiente qualità, sicurezza ed efficacia.
Di conseguenza, il processo si divide essenzialmente in tre fasi: quella preclinica (studi in laboratorio e sugli animali), quella clinica (test sugli umani) e quella della procedura autorizzativa.

Fase preclinica.
Attualmente sono trentacinque i vaccini candidati che si trovano in fase preclinica.
Grazie alle odierne tecnologie di sviluppo, che permettono la conclusione di questa fase in poche settimane, alcune aziende sarebbero pronte a iniziare le sperimentazioni cliniche già nel mese di aprile.
Una di queste, Moderna Inc., ha appena avviato la fase clinica somministrando il vaccino sperimentale al primo paziente.
Fase clinica.
La fase clinica si apre con gli studi di "fase 1", della durata di circa tre mesi, condotti su poche dozzine di volontari e volti principalmente a valutare la sicurezza del prodotto.
Conclusa positivamente la "fase 1", si procede agli studi di "fase 2", condotti su centinaia di pazienti per una durata di sei-otto mesi.
Se anche questi studi si concludono positivamente, si passa alla sperimentazione di "fase 3" (sei-otto mesi) condotta su migliaia di pazienti e tesa principalmente a valutare l'efficacia del vaccino.