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Editoriale
La BCE dice no alla limitazione del contante
La lotta all'uso del contante intrapresa con furore ideologico in Italia da questo governo ha un qualcosa di intrinsecamente sbagliato. E' una raffica di limitazioni alla libertà personale e un grave attacco alla privacy, oltre che un aumento di costi per cittadini e imprese. L'abbiamo detto da sempre: non è così che si combattono evasione fiscale e riciclo di capitali. Non avremmo mai pensato che a condividere queste opinioni fosse addirittura la BCE, che ha inviato una lettera a Governo e presidenti di Camera e Senato in cui chiede di essere consultata in merito al decreto-legge n.124 del 26 ottobre 2019 e nello specifico sulla limitazione dell'uso del contante. Molte le rilevazioni di criticità sulla legge. La frase "la possibilità di pagare in contanti rimane particolarmente importante per taluni gruppi sociali che, per varie legittime ragioni, preferiscono utilizzare il contante piuttosto che altri strumenti di pagamento", bacchetta l'esecutivo su privacy e libertà di scelta. "Inoltre, i pagamenti in contanti non richiedono un'infrastruttura tecnica funzionale con i relativi investimenti, e sono sempre disponibili": cos'altro non è se non una denuncia di un favore a chi dalla moneta elettronica trae vantaggio con le commissioni? Ci sarebbe poi il passaggio in cui si afferma che l'euro è l'unica moneta legale, e che in quanto tale non ne può essere limitato l'utilizzo, tanto meno con commissioni bancarie. Senza contare che nella lettera ci sarebbe anche una vera e propria sfida al governo per provare che le limitazioni all'uso del contante abbiano realmente efficacia nella lotta all'evasione fiscale, oltre che a tante altre rilevazioni di criticità. Limitazione al contante, obbligo di fattura elettronica, PEC, scontrini elettronici, sono tutte cose che esistono solo in Italia, ed entrano in vigore con un crescendo orwelliano. C'è da sorridere amaramente se si pensa che in Germania c'è una vera e propria sollevazione di protesta perché si vuole imporre l'obbligo di emissione dello scontrino ai negozianti, e che sempre da quelle parti, non esiste limite nell'uso del contante. E se la BCE si esprime come Fantozzi per la Corazzata Potemkin in merito alla legge, forse qualcuno dovrebbe farsi delle domande e trarne le conseguenze.
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