A Milano la tredicesima edizione di Welfare World
Il 26 marzo in programma il principale convegno sulle tecnologie per il welfare aziendale e la promozione della salute sui luoghi di lavoro
Quali sono i limiti del welfare aziendale e che cosa occorre fare per migliorare la situazione? Il digitale può aiutare? E come PWA (Piani di Welfare Aziendale), WHP (Workplace Health Promotion), e e-health (tecnologie web per abilitare e promuovere la prevenzione, la diagnosi, il trattamento e il monitoraggio delle malattie e la gestione della salute e dello stile di vita), possono contribuire?
A queste domande cercherà di dare risposte Welfare World 2020, che terrà a Milano il 26 marzo la sua tredicesima edizione.

E che la tematica sia di stretta attualità lo testimonia il successo delle edizioni precedenti.
Inoltre, la trasformazione del sistema del welfare italiano verso forme integrative di welfare, dovuta a persistenti esigenze di spending review e ad ancora troppo deboli segnali di crescita economica incapace di sovracompensare l'aumento del costo della vita, sta consolidando la diffusione di strumenti di natura prevalentemente non monetaria che cercano di offrire una copertura a vecchi rischi sempre meno tutelati (come malattia e vecchiaia) e a nuovi bisogni sociali (come le misure di conciliazione vita lavoro).
Da qui la necessità di una normativa sempre più adeguata sul tema (principalmente Jobs Act e Leggi di Stabilità 2016-17-18-19-20) da inquadrare in un testo unico, specialmente sul fronte fiscale, la cui leva è essenziale al fine di consentire alle aziende efficienti ed efficaci piani di welfare. Piani che mirino a tutelare il potere d'acquisto dei lavoratori attraverso politiche retributive finalizzate a raggiungere i livelli retributivi desiderati e strategie di incentivazione che aumentino la produttività del personale e il benessere organizzativo, facendo leva sulle nuove tecnologie digitali. Tutto ciò con un impatto non indifferente sui piani della motivazione, della fidelizzazione e dello sviluppo del senso di appartenenza dei lavoratori; nonché della responsabilità sociale d'impresa, dell'efficientamento delle relazioni industriali e del miglioramento del clima organizzativo.