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18/09/2019

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Identikit del Chief Data Officer, colui che guida la trasformazione digitale

Sommer (Qlik): il ruolo del CDO gira attorno ai concetti di sintesi e l'analisi. Devono scindere o fondere gruppi di lavoro, idee e dati, identificando combinazioni interessanti grazie all'osservazione di strutture e sinergie

IDC prevede, entro il 2025, un aumento della mole dei dati mondiali di 10 volte superiore rispetto a quella attuale, con la figura del Chief Data Officer (CDO) che rappresenterà uno dei pilastri della trasformazione del business digitale.
Secondo lo studio sulla figura del Data Officer di Gartner del 2018, oggi, riveste uno dei ruoli più difficili al tavolo esecutivo, con il compito di sbloccare l'innovazione basata sui dati e di integrare capacità di analisi dei dati in una disciplina strategica, aiutando nel contempo le aziende a ottenere un vantaggio competitivo. I primi CDO erano focalizzati sulla governance dei dati, sulla qualità dei dati e sui driver regolatori, mentre i leader dei dati e delle analisi di oggi stanno rapidamente diventando impattanti agenti di cambiamento incaricati di dirigere la trasformazione guidata dai dati.
Attualmente, attorno al ruolo del CDO c'è ancora molta confusione, ma nel prossimo decennio questa posizione verrà ampiamente definita e formalizzata, al fianco di CEO, CFO e CRO in termini di importanza strategica.

Al momento ci sono quindi sovrapposizioni con altri ruoli nell'organizzazione, come con il Responsabile della gestione dei dati o Responsabile della Business Intelligence (BI). È insolito che due CDO abbiano mandati o responsabilità identici, probabilmente provenienti da diverse parti dell'organizzazione, in cui sono stati promossi per affrontare una determinata esigenza aziendale.
Per valutare in quale misura le competenze di un CDO soddisferanno le esigenze aziendali, è importante considerare le varie tipologie di CDO, la loro specializzazione e i dipartimenti aziendali a cui sono maggiormente allineati, tra cui:
a) Customer Intelligence: a volte indicato come Chief Digital Officer e più strettamente allineato al marketing o alle vendite, questo CDO si concentra sullo sviluppo di una visione a 360 gradi dei clienti e sulla previsione del modo migliore per ottimizzare la loro esperienza. Si occupa delle iniziative di customer intelligence riguardo a ciò che funziona e ciò che non funziona, mentre acquisiscono e fanno leva sul sentiment dei clienti attraverso canali esterni come Twitter.
b) Rischio, governance e conformità: focalizzati sull'accuratezza e sulla sicurezza dei dati dell'azienda, la maggior parte dei CDO appartiene a questa categoria, proprio per la priorità attribuita a questa funzione negli ultimi anni.

Essere strettamente allineati con le iniziative di conformità aziendale significa che è probabile che questi CDO siano passati attraverso dipartimenti legali e di sicurezza, e che quindi avranno un forte background in queste aree.
c) Nuovi modelli di business: proprio come gli amministratori delegati, una parte significativa dei CDO si concentra sulla massimizzazione del profitto - una visione supportata dallo studio di Gartner ha rilevato che il 45% dei CDO è principalmente focalizzato sulla creazione di valore e sulla generazione di entrate. In alcuni casi, il CIO adotta il ruolo di CDO, come accade durante l'implementazione della gestione dei processi aziendali e dei sistemi ERP. Ma oggi, sebbene CIO e CDO debbano collaborare, soprattutto quando sono coinvolti dati e sistemi, è necessaria una netta separazione dei ruoli.
d) Ripensare i processi: la principale preoccupazione per questi CDO è la riduzione dei costi e il miglioramento dei processi. Secondo Gartner, il 28% dei CDO fa di risparmio e efficienza dei costi il proprio obiettivo primario, accompagnato dal miglioramento dei profitti.


Negli anni '90 abbiamo assistito a un'ondata di miglioramenti dei processi, inclusi CRM e sistemi applicativi aziendali come SAP. Oggi, tuttavia, l'attenzione si concentra maggiormente sui dati e sulla misurazione dell'efficacia, con i CDO sempre più allineati a CIO e CFO.

Capacità di mediare conversazioni e alimentare l'alfabetizzazione dei dati

Dopo aver esaminato le varie tipologie di CDO a disposizione delle aziende, è importante comprendere i contributi principali che questo ruolo è in grado di apportare al tavolo esecutivo. Sebbene vengano fornite tutte le opportunità per avere eccellenti competenze sui dati, i CDO sono responsabili dell'aumento del livello di conoscenza dei dipendenti in modo che possano ottenere di più con dati e analisi.
Gartner e Forrester concordano sul fatto che il principale ostacolo all'implementazione di iniziative di successo basate sui dati sia rappresentato dalla cultura e dall'alfabetizzazione. Quindi, essere in grado di mediare conversazioni e iniziative è fondamentale, grazie anche a programmi specifici per tutti gli "attivisti dei dati" dell'azienda, che si sentiranno stimolati e motivati a guidare il cambiamento.


I CDO possono imparare da aziende come Google e Amazon, che consentono ai loro dipendenti di dedicare tempo ai progetti su cui desiderano lavorare per sollecitare l'innovazione e il coinvolgimento.
Secondo il Data Literacy Index di Qlik, i due terzi dei dirigenti aziendali stanno cercando di aumentare il numero di dipendenti esperti di dati, ecco perché le aziende devono cercare di trattenere queste persone al proprio interno, consentendo loro di migliorare le proprie prestazioni grazie ai dati giusti.
Il dilemma di ogni CDO è quello relativo a quali e quanti dati devono essere resi disponibili e quali devono essere tenuti segreti per evitare la non conformità o la violazione delle normative. Norme e regolamenti devono essere applicati per gestire questo dilemma, con principi di governance stabiliti dal CDO.

Fusione di idee e dati sulle persone

Sebbene l'abilità tecnica, la conoscenza specialistica e l'esperienza nella gestione del cambiamento siano tutti attributi chiave, il ruolo del CDO gira attorno ai concetti di sintesi e l'analisi.


Devono scindere o fondere gruppi di lavoro, idee e dati, identificando combinazioni interessanti grazie all'osservazione di strutture e sinergie. Ciò è particolarmente importante quando le organizzazioni si trovano ad affrontare problemi di prestazioni o quando sono previste fusioni e acquisizioni.
I leader aziendali che desiderano favorire il cambiamento trasformativo devono valutare appieno le competenze e gli attributi del proprio CDO per garantire che background ed esperienza si adattino perfettamente al business. Coloro che dimostreranno di essere maggiormente portati al controllo della conformità, saranno guidati da governance e normative come il GDPR, con la vigilanza come ruolo chiave, mentre quelli con ruoli più indirizzati al cliente, si concentreranno sulla massimizzazione dei dati dei clienti per ottimizzare l'esperienza.
L'alfabetizzazione dei dati è un elemento cruciale per il successo aziendale, perché ha la forza di far emergere un'azienda e rivelandone il suo effettivo valore.

Dan Sommer, Senior Director and Global Market Intelligence Lead, Qlik



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