I lavoratori italiani avvertono una carenza di competenze digitali
Cerasa (Randstad): la partita per cogliere tutti i benefici dell'intelligenza artificiale si gioca sulla capacità del sistema formativo e delle imprese di sviluppare le skill di studenti e lavoratori
Gli italiani non temono l'intelligenza artificiale ma, anzi, guardano a questa innovazione come un'opportunità.
Due terzi dei dipendenti, infatti, ritiene che automazione, robotica e intelligenza artificiale influenzeranno positivamente il proprio lavoro nei prossimi cinque o dieci anni e l'80% considera positivamente il crescente impatto della tecnologia sul mondo del lavoro.

Ma la percezione cambia se si analizzano le competenze richieste dalla digitalizzazione del lavoro: gli italiani sono i primi a livello globale a sentirsi obbligati a sviluppare le proprie capacità per tenere il passo con i progressi digitali (80%) e l'87% sente il bisogno di acquisire sempre nuove competenze digitali per mantenersi competitivi sul mercato.
Una carenza di competenze digitali che gli italiani avvertono sia nelle imprese, dove solo il 41% offre corsi di formazione sull'argomento ai propri dipendenti, e nelle istituzioni scolastiche e universitarie, che solo secondo il 50% dei dipendenti forniscono agli studenti le conoscenze necessarie per prepararli ai lavori del futuro, e alla quale cercano di rispondere investendo autonomamente nella propria formazione digitale (56%).
L'ultima edizione del Randstad Workmonitor - l'indagine trimestrale sul mondo del lavoro di Randstad, condotta in 34 Paesi del mondo su un campione di 405 lavoratori di età compresa fra 18 e 67 anni per ogni nazione - rivela un atteggiamento favorevole dei lavoratori italiani nei confronti dell'intelligenza artificiale, vista come un'opportunità per migliorare il proprio lavoro e uno stimolo per acquisire nuove competenze, ma allo stesso tempo emerge quanto l'offerta e la padronanza di competenze digitali non sia ancora sufficiente a gestire un cambiamento sociale, culturale e tecnologico così profondo.
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