Mercato immobiliare europeo maturo, quello italiano ancora acerbo
Investitori cauti, incertezza su politiche fiscali e occupazionali, e pochi prodotti di qualità rallentano il settore in Italia: volumi in crescita, prezzi al palo
Il momento positivo del mercato immobiliare europeo continua nel 2018, in particolare per le principali nazioni dell'UE e per il Regno Unito, seppur gravato dall'incognita Brexit, la cui fase cruciale si sta avvicinando. Se alla fine del 2017 il fatturato globale dei primi cinque Paesi europei aveva segnato un incremento del sei% circa sull'anno precedente, la stima per la conclusione del 2018 è di un ulteriore rafforzamento della crescita di oltre dieci punti percentuali.

Per il 2019 la previsione è di un fisiologico rallentamento, che dovrebbe comunque segnare ancora una crescita positiva di almeno sette punti rispetto all'anno in corso. Questi sono alcuni dei dati che emergono dall'European Outlook 2019, presentato al 26° Forum organizzato da Scenari Immobiliari a S. Margherita Ligure.
"Il 2018 si è confermato positivo per il mercato immobiliare italiano - ha spiegato Mario Breglia, presidente di Scenari Immobiliari - anche se investitori e famiglie si sono mostrati più cauti rispetto al 2017. L'incertezza su quali saranno le politiche fiscali e occupazionali del nuovo governo mette un freno alle prospettive. Il mercato soffre della carenza di prodotto nuovo e di qualità. Escluso Milano, i prezzi delle case non salgono e le prospettive sono di una prosecuzione del trend anche il prossimo anno".

Nel 2018 il fatturato immobiliare ha riportato risultati positivi nei principali cinque Paesi europei, con un'accelerazione in Francia e Germania, seguite da Spagna e Inghilterra, che si è posizionata ultima con l'8,7% in più sul 2017. Si distacca di oltre tre punti percentuali l'Italia, cresciuta del 5,3% nel 2018 e prevista ancora rallentamento nel 2019, con un aumento per 4,8% per il prossimo anno. Per il 2019 Germania e Spagna manterranno un ritmo sostenuto, con aumenti sopra l'otto%, mentre seguiranno a ritmi più calmierati Francia e Inghilterra, con circa il sette% in più sul 2018. Anche l'Unione europea a 28 membri ha registrato un andamento positivo, ma con variazioni meno significative rispetto alle cinque potenze, pari al +4,7% nel 2018 e +3,1% nel 2019.
Dall'European Outlook 2019 di Scenari Immobiliari emerge che anche il Pil e l'andamento dei prezzi medi residenziali rispecchiano l'andamento del fatturato, con aumenti intorno al 5% in Francia, Germania e Spagna per il 2018. L'Italia, invece, è l'unico Paese ancora in calo, anche se la contrazione va progressivamente riducendosi, facendo stimare per l'anno prossimo un arresto della discesa delle quotazioni. Oltre oceano, gli Stati Uniti godono di un periodo florido dal punto di vista economico e immobiliare, con previsioni di crescita ogni anno superiori, e un aumento del fatturato del 12,1% per il 2019. Stessa tendenza per i prezzi del comparto residenziale, con un rialzo atteso del 6,8% nel 2019.
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