Fiere: nel secondo trimestre bene gli espositori europei e l'andamento del fatturato
Per l'Osservatorio congiunturale AEFI il comparto mostra un trend favorevole o stazionario anche per visitatori e superficie occupata
Buone notizie quelle che arrivano dal settore delle fiere e delle esposizioni. Infatti, la trentasettesima rilevazione trimestrale sulle tendenze del settore fieristico italiano, condotta dall'Osservatorio congiunturale di AEFI-Associazione Esposizioni e Fiere Italiane per il periodo aprile-giugno 2018, mostra (attraverso i saldi positivi e negativi definiti in base alle risposte dei 27 associati che hanno partecipato alla survey) un trend favorevole per espositori, visitatori e superficie occupata.

I saldi positivi - seppur più contenuti sia rispetto al primo trimestre 2018 che allo stesso periodo dello scorso anno - sono ascrivibili soprattutto alla componente estera, in particolare di area UE. Bene anche il saldo relativo all'andamento del fatturato.
Stabile, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, l'andamento relativo al numero di manifestazioni per il 59,28% dei quartieri coinvolti nell'indagine, con una lieve flessione di quelli che hanno registrato un aumento. La forte componente stazionaria, evidenzia la tenuta del sistema.
Cresce, seppur con valori più contenuti, il numero degli espositori con un saldo del +11%. Nel trimestre in esame, il 37,03% degli associati che hanno partecipato all'indagine ha segnato un aumento; il 37,06% ha registrato stazionarietà e solo il 25,91% una contrazione.
Analizzando lo spaccato della provenienza degli espositori, emerge l'incremento degli europei, con un saldo del +15% e degli italiani, con un saldo del +11%. Meno dinamici gli espositori extra UE con un saldo del +4%.
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