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04/07/2018

idee

Milano si conferma la città italiana più costosa

A livello di qualità della vita l'edizione 2018 del "Mapping the World's Prices" di Deutsche Bank, vede sempre in testa Wellington, seguita da Zurigo, Copenhagen, Edimburgo e Vienna

Quali sono in termini economici le migliori città al mondo? Dove si vive meglio? Dove si spende meno? Dove si ha una migliore qualità della vita? Per dare le risposte a queste domande è stato pubblicato il 7° rapporto di Deutsche Bank sui prezzi e gli standard di vita mondiali, che ha l'obiettivo di analizzare l'andamento dei prezzi e della qualità della vita in 50 diverse città del mondo rilevanti per il mercato finanziario mondiale.
In termini valutari, gli ultimi 12 mesi sono stati caratterizzati dalla debolezza del dollaro e soprattutto della valuta estera ai mercati emergenti (Brasile, Russia e Turchia da -10% a -13%), oltre forza dell'euro (+11%). Anche la sterlina (+9%) è rimbalzata. Questo non ha cambiato l'ordine della parte alta della classifica, ma ha causato una pausa nella marcia delle città degli Stati Uniti verso la cima delle classifiche in termini di stipendi, affitti e prezzi di beni e servizi.
In testa troviamo Wellington (Nuova Zelanda), seguita da Zurigo (Svizzera), Copenhagen (Danimarca), Edimburgo (UK) e Vienna (Austria).
Complessivamente, i principali Paesi dell'Eurozona (Germania, Italia, Francia e Spagna) segnano un generale aumento nel livello dei prezzi (+1,84%) e dei salari (+10,5%).

Anche l'Italia, con Milano, non fa eccezione a questo trend, riportando un aumento del 1,34% nell'IPC nel periodo 2016-2017 e un incremento degli stipendi netti mensili del 12% dal 2017 (1.707 dollari) al 2018 (1.904 dollari).

Principali osservazioni nell'Eurozona

Secondo l'indice dei Prezzi al Consumo, si nota un generale aumento dei prezzi tra i principali Paesi dell'Eurozona che registrano in media un +1.84%.
L'Index sulla qualità della vita, indica che ai primi 3 posti ci sono rispettivamente Nuova Zelanda, Svizzera e Danimarca. La peggiore città in cui vivere è Pechino (Cina). In eurozona, la Germania al 6° posto, seguita da Spagna (23°), Francia (32°) e Italia (34°).

Stipendi mensili netti
Si registra un generale aumento degli stipendi netti per Germania (+8%), Francia (+12%) Spagna (+10%) e Italia (+12%). Al primo posto nella classifica degli stipendi più alti, la Svizzera con 5.764 dollari al mese. Germania al 10° posto con 3.389 dollari, seguita da Francia (19°) con 2.886 dollari, Spagna (29°) con 1.975 dollari e Italia (30°) con 1.975 dollari. In coda, invece, l'Indonesia con soli 436 dollari.



Affitto mensile
Tra i Paesi con gli affitti più cari, Francia al 4° posto (2,483 dollari), Italia al 25° posto (1,329 dollari) seguita da Germania al 26° posto con Francoforte (1,310 dollari) e al 29° con Berlino (1,160 dollari) e Spagna (30°).
Gli affitti più cari sono a Hong Kong, dove servono 3,737 dollari per un appartamento con due stanze da letto. Gli appartamenti più economici sono in India, dove sono necessari solo 289 dollari per lo stesso tipo di alloggio.

Reddito disponibile dopo l'affitto
Germania al 21° posto con 1,902 dollari, 27° posto per Francia (1,644 dollari), 28° per Spagna (1,401 dollari) e 29° per Italia (1,240 dollari). Al primo posto c'è la Svizzera con 4,595 dollari disponibili dopo aver pagato l'affitto.

Index sulle "cattive abitudini"
Mantenere le "cattive abitudini", come 5 birre e due pacchetti di sigarette, è diventato decisamente più costoso. Nei Paesi dell'Eurozona considerati, l'aumento medio del prezzo di questi beni si attesta a +11,4% nel 2018. Se proprio non è possibile rinunciare a questi vizi, meglio evitare Oslo in Norvegia, il Paese più caro per questi beni (80.


9 dollari), e frequentare invece Manila nella Filippine, il Paese con il più basso Bad Habits Index (10,5 dollari).
L'Italia è al 24° posto (45,0 dollari) con un aumento dei prezzi rispetto all'anno precedente del 11,0%

I dati italiani

Sulle variazioni in percentuale dell'Indice dei Prezzi al Consumo (IPC) Milano è la 27esima città per variazioni nel livello dei prezzi, con un +1,34% rispetto ai prezzi del 2016. L'Italia ha così scalato tre posizioni rispetto all'anno precedente, quando invece si registrò una riduzione dello 0,05 nel livello dei prezzi al consumo. In cinque anni (2017-2012) i prezzi al consumo sono aumentati del 2,90%.

Index sulla qualità della vita
L'Italia al 34° posto, perde tre posizioni rispetto al 2017. Il Paese resta sempre nella parte bassa della classifica anche con riferimento al potere di acquisto (38° posto), al livello di inquinamento (35° posto) e al costo della vita (31° posto). Si posiziona invece a metà classifica per il livello di sicurezza (26° posto). Milano rientra invece nelle prime 20 città per la sanità (20° posto), il traffico (18° posto) e per il clima (16° posto).




Stipendi mensili netti
In aumento del 12% gli stipendi mensili netti di Milano, che passano da 1,707 dollari nel 2016 a 1,904 dollari nel 2018. In tre anni i redditi mensili hanno segnato un aumento complessivo del 5% (1,817 dollari nel 2015).

Affitto mensile
L'Italia è al 25° posto nella classifica degli affitti mensili più cari, che passano a 1.329 dollari nel 2018 da 1,188 dollari nel 2017 con un aumento del 12%. Il Paese guadagna 2 posizioni nella classifica rispetto all'anno precedente.

Reddito disponibile dopo l'affitto
Italia al 29° posto nel 2018 con 1.240 dollari disponibili dopo aver pagato l'affitto, con un aumento del 11% rispetto al 2017 (1,113 dollari).

Costi per l'abbigliamento
Le spese per l'abbigliamento in Italia sono tra le più care tra i Paesi considerati: comprare un vestito estivo da Zara, H&M o simili costa il 34% in più rispetto al 2017, portando l'Italia alla 16° posizione dopo aver scalato 24 posti tra il 2017 e il 2018. Prezzi in aumento del 20% anche per un paio di Nike o Adidas che oggi costano intorno ai 118,2 dollari.


In aumento (+22%) anche il costo di un paio di jeans Levi's (110,9 dollari): l'Italia è il 7° Paese nella classifica dove i Levi's costano di più.

Costo della tecnologia
iPhone 7
e iPhone 8 sono il 33% più cari in Italia che negli Stati Uniti: facendo così dell'Italia il 4° paese più caro dove comprare gli iPhone. Più economico invece il costo mensile di Internet: con 28 dollari al mese, l'Italia occupa il 31° posto. Tuttavia, si è registrato un aumento nel prezzo dell'11% rispetto al 2017.

Mobilità e trasporti pubblici
Il costo della benzina è il 4° più caro nel mondo (1.83 dollari) e in aumento del 14% rispetto al 2017. Più contenuti sono i costi per l'acquisto di un'auto utilitaria (25,153 dollari e 19° posto in classifica) e il prezzo dell'abbonamento mensile per i trasporti pubblici (42,6 dollari 35° posto).

Milano al top per costi

Nonostante Milano sia la destinazione più costosa dopo Copenaghen e prima di Oslo per un weekend, dove una notte in albergo 5 stelle con vista costa in media 837 dollari, più contenuti risultano essere i prezzi per attività dedicate ad esempio al tempo libero come il cinema (11,6 dollari), l'abbonamento mensile in palestra (98,7 dollari) e una cena completa per 2 in un ristorante italiano (80,4 dollari).


Milano è anche la città dove costa meno un cappuccino rispetto alle altre città prese in esame.
Economici anche i trasporti pubblici per i quali in media al mese si spendono 42,6 dollari contro i 196,5 dollari di Londra. La città lombarda perde tre posizioni nella classifica della qualità di vita scendendo alla 34° posizione. Diventa invece più cara anche per una cena romantica al ristorante, dove costa in media circa 128 dollari (15° con +7 posizioni rispetto all'anno scorso)
Aumenta anche il costo del noleggio delle auto, dove Milano compare all'8° posto con un prezzo giornaliero medio di 157,3 dollari (è salita di 7 posizioni).


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