Investire in India è ancora un buon affare
Maier (Raiffeisen CM): sempre più segnali indicano che nei prossimi anni gli investimenti infrastrutturali e la spesa in conto capitale da parte delle imprese siano all'inizio di un trend rialzista
Il governo indiano ha recentemente concluso l'ultima fase di implementazione di un sistema di identificazione unico rilasciato ai residenti nel Paese sulla base di dati biometrici e anagrafici.
L'implementazione di un sistema di identificazione unico (Aadhaar) è stata una riforma strutturale molto importante, che copre il 99% della popolazione indiana adulta. Grazie a questo modello di Direct Benefit transfers, il governo indiano è in grado di individuare con maggiore precisione le persone idonee a ricevere sussidi, arrivando a risparmiare annualmente circa 7 miliardi di dollari.

Per esempio, grazie al sistema Aadhaar, si stima siano state annullate almeno 23 milioni di Ration Card (il 10% del totale) illegittime. In passato infatti le Ration Card, che danno diritto a razioni di beni di prima necessità gratis o a prezzi molto bassi alle famiglie indigenti, erano stampate su semplici fogli di carta ed erano quindi facilmente falsificabili.
Il governo indiano potrà utilizzare il denaro risparmiato grazie al sistema di identificazione unico, per importanti investimenti nelle infrastrutture, che sosterranno la crescita economica negli anni a venire.
Opportunità di crescita per le imprese indiane
Sono diverse le aziende private che hanno beneficiato dell'introduzione di Aadhaar. Un esempio su tutti è Reliance Jio, il più grande network 4G in Indida che fa capo a Reliance Industries, che ha adottato la piattaforma e-KYC (Know Your Customer) basata sul sistema Aaadhar, che ha consentito all'operatore di accelerare incredibilmente il ritmo delle sottoscrizioni, portandolo fino a un milione al giorno, con costi e tempi di attesa molto inferiori rispetto ai conconcorenti.
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