Top Manager Reputation: ad aprile Cairo accorcia le distanze da Marchionne
Cresce la reputazione dei manager dell'industria tra cui Bombassei (Brembo), Tronchetti Provera (Pirelli), Colaninno (Piaggio) e Profumo (Leonardo)
Come da parecchio tempo, Sergio Marchionne mantiene la pole position di TOP Manager Reputation, l'osservatorio permanente realizzato da Reputation Manager, che ogni mese monitora la reputazione online delle figure apicali delle principali aziende italiane.
Il numero uno di FCA-Fiat questo mese realizza un punteggio di 77,41, registrando una lieve flessione rispetto al massimo storico raggiunto nel periodo precedente.
Se da un lato non mancano i contenuti che sostengono la sua reputazione online, come le novità annunciate dal manager al Salone di Ginevra, in particolare la strategia per far diventare Jeep il più grande brand del gruppo e la promozione ottenuta da Moody's, d'altro canto nell'ultimo periodo alcune dichiarazioni del manager su temi caldi come il ridimensionamento di Fiat in Europa e le elezioni politiche, hanno suscitato un certo dibattito e attirato qualche critica.

Interrogato sul Movimento 5 Stelle, Marchionne chiosa: "Ne abbiamo viste di peggio", ma il commento non è piaciuto all'ex di Ferrari Luca Cordero di Montezemolo che, senza citare direttamente il manager ma lasciando fare la correlazione ai giornali, ammonisce: "Rimango molto sorpreso nel vedere come esponenti importanti della cosiddetta classe dirigente salgano sul carro del vincitore prima ancora che questo abbia cominciato a muoversi".
Al secondo posto Urbano Cairo accorcia le distanze con un punteggio di 75,12, guadagnando 3,84 punti rispetto alla rilevazione precedente, grazie a molti eventi rilevanti che hanno conferito ulteriore forza alla sua identità digitale, come: i risultati finanziari positivi di RCS, dopo il primo anno totalmente sotto la sua guida, il nuovo mensile Corriere Innovazione, gli ascolti in crescita di La7, i primi dieci anni del Corriere Fiorentino.
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