Industria alimentare: un comparto strategico per il Paese
Paradiso (Anticimex): nel 2017 le imprese attive nel comparto sono 58.413 e incidono quasi il 12% sul totale industria. La salute del consumatore sempre più al centro della propria filiera
Dal 2010 al 2017 l'industria manifatturiera ha registrato un calo del numero di imprese attive del -10,2%, ma al suo interno esistono settori, come quello alimentare, che lanciano segnali positivi: nel 2017 le imprese attive nel comparto dell'industria alimentare sono 58.413 (+0,2% sul 2016 e +3,5% sul 2010) e incidono quasi il 12% sul totale industria.
Un comparto vitale in cui l'attenzione verso il consumatore è sempre più alta: da un lato aumentano gli interventi di controllo e monitoraggio dei roditori (+11%), che possono causare danni alle aziende e problemi di salute ai consumatori, dall'altro cala l'uso di prodotti chimici grazie a una normativa più stringente e all'uso di tecnologie "intelligenti".

Questa la fotografia di Anticimex, azienda specializzata nel Pest Management e nei servizi di igiene ambientale, elaborata su base dati InfoCamere-Movimprese e su dati interni.
A livello geografico, nel 2017 le aziende dell'industria alimentare sono concentrate prevalentemente in Sicilia con 7.447 imprese attive e in Campania con 7.130, regioni che hanno registrato anche il tasso più alto di crescita (+1,3%).
Seguono la Lombardia con 5.892 (+0,2%), la Puglia con 4.832 (-0,6%) e l'Emilia Romagna con 4.665 (-1%).
Tra le città più attive risultano Napoli (3.087), Roma (2.181), Bari (1.946), Salerno (1.786) e Milano (1.733).
E sul fronte della sicurezza alimentare? Secondo i dati di Anticimex cresce l'attenzione delle aziende del settore sul tema della sicurezza e dell'igiene ambientale.