Real estate quotato europeo: scenari di ottimismo
Secondo il team di Degroof Petercam AM, le prospettive sono ancora positive: 8% di rendimento totale per il 2018 nel vecchio continente
La nostra posizione ottimistica sul settore immobiliare quotato europeo, dopo tutti questi anni complessi, è basata su tre ragioni principali, che risiedono a livello macro, a livello di settore e a livello di fondi.
A livello macro: una più stabile crescita economica associata alla continuazione della politica monetaria accomodante sono i principali fattori che sostengono i titoli immobiliari.
La crescita economica, le prospettive d'inflazione, il tasso di occupazione e la fiducia dei consumatori in Europa evolvono nella giusta direzione e alimenteranno la spesa dei consumatori (al dettaglio) e la domanda di unità immobiliari da parte delle società (uffici).

Dall'altro lato, i prestiti bancari, la liquidità, i mercati azionari e obbligazionari sono ancora tutti segmenti aperti/disponibili a una crescita ulteriore (da ricordare che il settore immobiliare è ad alta intensità di capitale).
I tassi d'interesse dovrebbero rimanere bassi e aumentare gradualmente al crescere dell'economia e con il miglioramento delle prospettive future.
La BCE ha infatti annunciato che non modificherà i tassi nel 2018.
Le istituzioni sono ancora alla ricerca di rendimenti e acquistano direttamente immobili.
Le prospettive per i tassi reali rimangono negative, portando il premio per il rischio a diventare alto e attraente per il settore.
Gli spread creditizi ai minimi del decennio potrebbero generare rischi potenziali se combinati con le valutazioni delle classi di attivi alte e costose.
Il rischio principale è rappresentato da un aumento inatteso e significativo degli spread dei credit default swaps, accompagnato da una disponibilità di credito contenuta, che avrebbe un impatto negativo sulle valutazioni del patrimonio immobiliare e sul potenziale di crescita delle imprese.