Istat: si rafforzano le prospettive di crescita a breve termine
L'elevata diffusione della fase espansiva tra i settori produttivi, le aspettative positive sia sull'evoluzione del mercato del lavoro sia sugli ordini, trovano riscontro nell'evoluzione dell'indicatore anticipatore
Secondo la nota mensile sull'andamento dell'economia italiana, in un quadro economico internazionale in espansione, si consolida la crescita dell'economia italiana, sostenuta dalla ripresa del processo di accumulazione del capitale. L'attività produttiva mantiene una intonazione complessivamente positiva in presenza di un rallentamento della crescita nei servizi. Il mercato del lavoro si attesta sui livelli raggiunti nel mese precedente, mentre la flessione congiunturale della produttività del lavoro riflette l'elevato contenuto di occupazione che caratterizza la fase di ripresa economica. L'indicatore anticipatore continua ad aumentare rafforzando le prospettive di crescita a breve termine. Ma vediamo i dati in dettaglio della congiuntura italiana.

Imprese
Il Prodotto interno lordo (PIL) in valori concatenati con anno di riferimento 2010, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, ha segnato nel terzo trimestre un aumento congiunturale dello 0,4%, consolidando la fase espansiva dei mesi precedenti. La crescita del PIL è stata trainata dalla domanda interna al netto delle scorte che ha fornito un contributo pari a 0,7 punti percentuali. La ripresa del processo di accumulazione del capitale ha fornito la spinta maggiore (+0,5 punti percentuali il contributo alla crescita degli investimenti) accompagnata da una espansione più contenuta dei consumi delle famiglie (+0,2 punti percentuali il contributo). La variazione delle scorte ha fornito un apporto negativo (-0,5 punti percentuali) mentre il contributo della domanda estera netta è tornato ad essere positivo (+0,2 punti percentuali) a seguito dell'incremento sia delle importazioni di beni e servizi (+1,2%) sia delle esportazioni (+1,6%), in significativa accelerazione dopo il rallentamento nel secondo trimestre.

I consumi finali nazionali continuano ad aumentare con una intensità in linea con quella dei trimestri precedenti (+0,3% in T3 rispetto a +0,2% in T2). Gli investimenti fissi lordi, hanno segnato una forte accelerazione (+3,0% in termini congiunturali) caratterizzata dalla spesa per macchine, attrezzature e altri prodotti (+6,0%) mentre gli investimenti in mezzi di trasporto hanno registrato un aumento più contenuto (+1,9%) e quelli in costruzioni hanno mostrato solo un lieve miglioramento (+0,3%).
Nel terzo trimestre, il valore aggiunto dell'industria in senso stretto ha segnato un forte incremento (+1,6%). Nel settore dei servizi si conferma il proseguimento della fase di decelerazione del valore aggiunto (+0,1% rispetto a +0,3% segnato in T2) che sintetizza la diminuzione dell'attività in quasi tutti i comparti ad eccezione del commercio, trasporto e alloggio e delle attività immobiliari (+0,3% per entrambi i settori).
BusinessCommunity.it - Supplemento a G.C. e t. - Reg. Trib. Milano n. 431 del 19/7/97
Dir. Responsabile Gigi Beltrame - Dir. Editoriale Claudio Gandolfo