Parte la gara per i prossimi diritti televisivi de LaLiga spagnola
Tebas: i nuovi contratti dovrebbero portare circa 1,3 miliardi a stagione per i diritti nazionali e 1 miliardo per i Paesi oltreoceano
Il presidente de LaLiga - lega di calcio spagnola - Javier Tebas ha recentemente affermato che l'organizzazione che supervisiona le due principali divisioni del calcio spagnolo di club, prevede un fatturato di 2,3 miliardi di euro l'anno dai diritti di trasmissione entro tre stagioni.
LaLiga attualmente genera circa un miliardo di euro a stagione per i suoi diritti nazionali e altri 650 miliomi dal mercato internazionale. Tebas, intervenendo a un incontro di Europa Press, ha affermato che i nuovi contratti dovrebbero portare circa 1,3 miliardi a stagione per i diritti nazionali e 1 miliardo per i Paesi oltreoceano, se i negoziati procedessero senza intoppi.
Le offerte sui diritti de LaLiga per i mercati europei saranno vendute su una base di tre stagioni, mentre per il resto del mondo sarà impostato un approccio più flessibile. I nuovi contratti dovrebbero essere messi a punto gradualmente in due e tre stagioni.
Il mese scorso Tebas aveva dichiarato che LaLiga ha ritardato i colloqui sui prossimi diritti di broadcasting internazionale, a causa dell'incertezza causata dalla proposta di secessione della Catalogna dalla Spagna.
Ma, secondo Tebas, "per fortuna sembra che il problema dell'indipendenza sia già storia. Ora che il governo ha messo la situazione in ordine, andremo sul mercato e le condizioni sono migliori".
Tebas ha anche parlato del mercato della televisione a pagamento, del crescente interesse per i contenuti calcistici da parte di nuovi attori del settore e della necessità de LaLiga di garantire la fornitura di un prodotto premium.
"Abbiamo oltre 4,2 milioni di abbonati al calcio, questo favorisce la crescita di tutte le pay-TV. Entro il 2020 penso che possiamo raggiungere nove milioni. L'interesse di Netflix e HBO per il calcio non dovrebbe essere ignorato.
La Spagna è un paese calcistico e noi siamo un elemento chiave per essere premium. All'estero non ce l'abbiamo più, siamo un prodotto come altri e dobbiamo renderlo più competitivo, e di interesse. C'è la Premier League, la Formula 1, la Champions League... Devi essere interessante per gli utenti di qualsiasi Paese del mondo. Stiamo lavorando sodo su questo e sulla qualità delle nostre trasmissioni".