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06/09/2017

economia

Titoli tecnologici: cinque motivi per averli in portafoglio

Secondo Columbia Threadneedle l'intelligenza artificiale, la guida senza pilota e il cloud computing, sembrano capaci di produrre solidi rendimenti

Il settore della tecnologia globale passa difficilmente inosservato. Le conquiste tecnologiche in ambiti quali l'intelligenza artificiale, la robotica, l'Internet delle cose,i veicoli senza pilota, la stampa 3D, le nanotecnologie, le biotecnologie, la scienza dei materiali, l'accumulo di energia e l'informatica quantistica sono acclamate come foriere di una nuova epoca. Stanno infatti cambiando il nostro modo di vivere, lavorare e relazionarci con gli altri.
Le valutazioni di alcuni titoli mega cap statunitensi stanno già scontando diversi anni di solida crescita. Invece, altre società ben posizionate per trarre profitto dalla rivoluzione tecnologica presentano valutazioni più ragionevoli. Tra queste vi sono aziende a media capitalizzazione che producono componenti per la catena produttiva del settore. Molte di esse sono state generalmente snobbate dagli investitori di Wall Street, malgrado la crescita sostenibile degli utili.
Di seguito esponiamo cinque tendenze che chiariscono perché gli investitori asiatici possono trarre vantaggio dall'inclusione di titoli tecnologici nei loro portafogli:

1.

Crescita del cloud computing

Con la diffusione esponenziale dello streaming di contenuti e dell'eCommerce, i grandi data center in cloud progettati per contenere l'ingente quantità di dati devono aumentare costantemente la loro capacità e offrire un buon livello di sicurezza. I centri dati necessitano di enorme spazio di archiviazione, ossia di unità a stato solido (SSD). Benché stiano soppiantando le unità su disco, anche le SSD vanno sostituite con una certa frequenza, in quanto possono effettuare solo un certo numero di cicli di scrittura/cancellazione prima di perdere affidabilità.

2. Consolidamento dei semiconduttori

L'ondata di fusioni e acquisizioni nel campo della produzione dei semiconduttori ha aumentato la redditività delle società, in modo simile agli effetti del consolidamento nel settore delle linee aeree. Inoltre, la legge di Moore (secondo cui il numero di transistor in un circuito integrato complesso raddoppia ogni due anni) sta rallentando il ritmo.
Ciò significa che i chip all'avanguardia non scendono più di prezzo. Anzi, in molti casi diventano più costosi. Si tratta di una dinamica nuova e molto positiva nel mondo dei semiconduttori.

Assecondando la rivoluzione del comparto, Samsung Electronics sembra aver cambiato la propria filosofia di management e attualmente appare più concentrata sugli utili che su quote di mercato e annientamento della concorrenza.
Investire nel cloud computing e nell'Internet delle cose, nonché in altre tendenze, attraverso le società di semiconduttori, risulta più redditizio rispetto ai titoli dell'universo di Internet e dei software.

3. Gli smartphone diventano più costosi

Gli smartphone corrono il rischio di diventare noiosi. Eppure, benché l'espansione delle vendite stia rallentando, in media i dispositivi stanno salendo di prezzo, per cui il valore dei chip al loro interno continua a salire. Lo spazio di memoria per telefono aumenta, la capacità Wi-Fi migliora, senza dimenticare funzionalità biometriche o sensori 3D. Tutte queste componenti non stanno rallentando, anche se i volumi unitari non danno prova di una crescita sensazionale. Sono tutte tendenze positive.

4. Ascesa dell'intelligenza alternativa e dell'apprendimento automatico

Pensate all'intelligenza artificiale e all'apprendimento automatico, per non parlare del cloud computing.


Tutte queste tecnologie necessitano di enormi quantitativi di memoria a basso prezzo. Oppure si pensi ai sistemi avanzati di guida assistita per le automobili: alcuni veicoli hanno 24 GB di DRAM (memoria dinamica ad accesso casuale).

5. Affidabilità degli utili

La crescente domanda di tecnologia si ripercuote sugli utili societari. Benché questi siano in crescita, di recente vi sono stati casi di aziende che non hanno concretizzato le loro previsioni trimestrali. La maggior parte delle aree del settore esibisce solidi fondamentali, ad esempio il mondo dei software, quello dei semiconduttori e, in particolare, i titoli legati a Internet.

Ciò detto, non tutti i titoli tecnologici sono destinati al successo. Alcune delle società tecnologiche più mature registrano un calo delle vendite, mentre altre tra quelle più recenti presentano valutazioni elevate ed erodono liquidità a causa di modelli di business insostenibili. È importante essere selettivi.
Nel complesso, il quadro appare promettente per i titoli tecnologici. Come ha affermato Paul Wick, esperto gestore di fondi operante nella Silicon Valley nonché responsabile dei fondi tecnologici Columbia Seligman, in una recente intervista: "I fondamentali sembrano essere in ottima forma e solo in rare occasioni il futuro è apparso così brillante".



I temi che cambieranno le nostre vite, come l'intelligenza artificiale, la guida senza pilota e il cloud computing, sembrano capaci di produrre solidi rendimenti per molte di queste società.
 


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