OCSE: per le PMI migliora il credito a livello mondiale, ma restano forti criticitÃ
Molte aziende continuano a lottare per ottenere finanziamenti che soddisfino le loro esigenze. Italia in sofferenza.
Cresce la ricerca di fondi non bancari
I volumi di prestito e le condizioni di credito per le piccole e medie imprese (PMI) sono gradualmente migliorate, secondo il nuovo rapporto dell'OCSE, ma gli ostacoli alla domanda, come la mancanza di conoscenze finanziarie, contribuiscono a riaccendere una ripresa più forte.
Inoltre, la finanza delle PMI attraverso strumenti non bancari non è ancora sufficientemente sviluppata per soddisfare le diverse esigenze delle imprese e garantire la resistenza alle mutevoli condizioni economiche.

Financing SMEs and Entrepreneurs 2017: An OECD Scoreboard fornisce dati completi sul debito, sull'equità , sulla finanza basata sugli strumenti finanziari, sulle solvibilità e sulle condizioni quadro, integrato da una panoramica delle misure politiche per facilitare l'accesso delle PMI alle finanze in 39 paesi.
L'edizione 2017 di questa pubblicazione annuale è stata lanciata dal Segretario Generale OCSE Angel GurrÃa e Pier Carlo Padoan, Ministro dell'Economia e delle Finanze italiano, a Washington ai margini delle riunioni di primavera del FMI e della Banca mondiale del 20 e 21 aprile.
"Le PMI sono un motore importante per far uscire le nostre economie dall'attuale trappola di una crescita a basso livello, rilanciare la produttività e ridurre le disuguaglianze", ha affermato il Segretario Generale GurrÃa.
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