Export: positivi segnali di ripresa in America Latina ed Europa Orientale
Mancini (Atradius): Argentina, Brasile e Russia potrebbero uscire dalla recessione prima del previsto. Insolvenze nei mercati emergenti: atteso peggioramento a causa di scenari politici incerti e della politica monetaria USA
Potrebbe avvenire prima del previsto l'uscita dalla recessione in alcuni tra i principali mercati di riferimento per l'export italiano: Brasile, Argentina e Russia.
La ripresa in questi giganti contribuirebbe a migliorare le prospettive di sviluppo commerciale all'export, trainando anche le attese di crescita dell'economia globale verso un +2,8%, contro un più modesto +2.5% stimato pochi mesi fa.

A questo fa da sfondo una maggiore incertezza degli scenari politici mondiali unita ad un cambio di passo delle politiche monetaria e commerciale statunitense, che potrebbe inasprire le condizioni di accesso al credito bancario, con inevitabile peggioramento dei livelli d'insolvenza in numerosi mercati emergenti, in particolare in Asia.
Qui, la tenuta dei tassi crescita verrebbe garantita dall'India, e in misura minore dalla Cina, ove continua il rallentamento della crescita (6,4% contro il 6,7% dello scorso anno) dovuto ad una significativa decelerazione di investimenti e attività industriale, quest'ultima intesa a contenere l'eccesso di capacità produttiva.
Questo, in sintesi, il quadro delineato dagli economisti di Atradius, tra i gruppi leader a livello mondiale nel settore dell'assicurazione del credito, cauzioni e servizi di recupero crediti in Italia e all'estero.
Una nota diffusa dal Gruppo assicurativo pone l'accento sul probabile anticipo dell'uscita dalla recessione per Argentina (PIL a +3,1% stimato per quest'anno) e Brasile (+1,2%) grazie al ritorno a politiche favorevoli allo sviluppo dei mercati.
In America Latina, rallenta la caduta del PIL in Venezuela (dal -10,3% del 2016 al -3,2% previsto per quest'anno) nonostante la profonda crisi economica accompagnata da una situazione politica fortemente instabile.