L'Anno del Gallo farà crescere la Cina
Secondo gli analisti di Fidelity International, i progressi della riforma delle imprese statali possono offrire opportunità di investimento, unitamente alle società di beni di consumo
Per il calendario cinese è iniziato l'Anno del Gallo e i mercati globali sono dominati da notizie di natura primariamente politica, come la Brexit, le elezioni europee e l'amministrazione USA.
Per quanto riguarda quest'ultima, al momento risulta ancora difficile distinguere fra retorica e realtà .
Secondo gli analisti Fidelity per le società cinesi il risultato delle elezioni statunitensi non rappresenta uno dei principali argomenti di discussione, in parte a causa della mancanza di reale chiarezza sull'azione di governo, ma anche perché le società continuano a puntare sulle significative opportunità di crescita interna che si profilano all'orizzonte.

Rispetto ad altri Paesi, a Pechino molte categorie di beni e di servizi sono ancora poco diffuse, lasciando un significativo potenziale di crescita nelle società legate ai consumi e alla costante evoluzione delle modalità del consumo stesso.
Inoltre nell'ambito delle imprese statali (SOE) si possono identificare interessanti opportunità di investimento.
Secondo Jing Ning, Gestore di FF China Focus Fund, "nell'Anno del Gallo, le autorità del Paese dovrebbero mantenere un atteggiamento favorevole alla crescita.
La politica monetaria tornerà a essere più neutrale con il rialzo dell'inflazione, mentre la politica fiscale resterà molto accomodante.
Il forte aumento delle quotazioni immobiliari ha messo Pechino all'erta e le misure restrittive continueranno nella prima metà del 2017.
Tuttavia, vista la disparità tra i mercati immobiliari, dove si registra un brusco rincaro delle abitazioni nelle città di fascia più alta e un eccesso di offerta di immobili nelle città di terza fascia o inferiore, è improbabile che le autorità prendano provvedimenti uniformi, come un inasprimento generalizzato.
È probabile che le misure per risolvere questi problemi saranno adottate a livello di singole città , che saranno diverse da quelle attuate in passato e che richiederanno l'intervento dei governi locali.
Guardando altrove, anche il debito cinese resterà sotto i riflettori.
A mio giudizio, il debito nel segmento delle imprese statali sarà probabilmente il più difficile da gestire, dal momento che il riconoscimento dei crediti in sofferenza è ancora in una fase relativamente iniziale e dovrebbe diffondersi nei prossimi due anni.
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