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11/01/2017

economia

Ripartono a doppia cifra le vendite di auto e moto grazie al credito al consumo

Osservatorio Compass: immatricolazioni in ripresa. Il 2016 registra una significativa crescita per entrambi i comparti, segno di una decisa ripresa del mercato, anche se rimangono lontani i volumi registrati pre-crisi

Il settore della mobilità a quattro e due ruote resta perno fondamentale del sistema produttivo italiano: un comparto vitale come conferma anche il quinto Osservatorio Compass sui venditori convenzionati. A registrare la maggiore attesa di crescita nei prossimi 12 mesi è proprio il comparto auto/moto con oltre la metà degli intervistati (53,1%) che prevede una crescita nelle vendite.
Una fiducia confermata dalla forte impennata dei finanziamenti per l'acquisto di auto e moto che, nel I semestre 2016, hanno registrato un significativo +24% rispetto allo scorso anno, con un erogato complessivo a fine anno che si stima arrivi a circa 14 Mld di euro. A beneficiare maggiormente del supporto del credito al consumo sono le nuove immatricolazioni: ben il 66% dei privati, infatti, ha richiesto un finanziamento per acquistare una vettura nuova e il 47% per un motociclo.
"Si riconferma il ruolo fondamentale che il credito al consumo ricopre a supporto delle vendite in molti settori", dichiara Luigi Pace, Direttore Centrale Marketing e Customer Management di Compass, del Gruppo Mediobanca. "E questo vale maggiormente per l'acquisto di auto e motocicli poiché il 56% dei clienti che hanno fatto ricorso a un finanziamento avrebbero in alternativa rinunciato a effettuare l'acquisto.

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Questo trend è confermato in tutti i settori e, considerando l'intero mercato, rimane superiore al 50% la percentuale di coloro che non avrebbero portato a termine un acquisto senza il supporto del credito al consumo.

Gli italiani non rinunciano all'automobile, ma scelgono vetture meno care e con consumi ridotti

L'autovettura di proprietà resta il mezzo di spostamento preferito degli italiani (69%) che mediamente la usano per 2,68 spostamenti pro-capite al giorno, con una durata media di circa 1 ora per spostamento. Nel I semestre 2016, le immatricolazioni delle autovetture, in ripresa del 19,4%, sono ancora fortemente orientate alle fasce più economiche, con oltre il 60% di city car e utilitarie acquistate. Il risparmio per circa un italiano su due (49%) è infatti la leva più importante per valutare l'acquisto di un'auto, non solo al momento dell'acquisto, ma soprattutto per la gestione e manutenzione ordinaria del mezzo. Anche i bassi consumi influenzano la scelta dei clienti (24%), ma quasi tre italiani su dieci (28%) non intendono rinunciare allo stile e all'estetica quando decidono quale modello acquistare.


Praticità ed economicità guidano anche la scelta dei motocicli: oltre la metà delle immatricolazioni nel primo semestre è riconducibile a scooter. Innovazione fa rima con riduzione (dei consumi e dei costi): ibrido, noleggio a lungo termine e car-sharing, i nuovi trend. Grande attenzione dei clienti per il controllo del veicolo da remoto Guardando ai principali trend innovativi che stanno caratterizzando il settore, al primo posto c'è indubbiamente la scelta di puntare su motori elettrici/ibridi sia nel comparto del motociclo (51,2%) sia in quello dell'automotive (48,8%) per ridurre le emissioni. L'attenzione per l'ambiente si coniuga anche con la volontà di ridurre i costi: il noleggio a lungo termine è, infatti, indicato come un ulteriore trend d'innovazione sul fronte auto (30%) e su quello moto (23,1%).
Anche il servizio di car sharing, seppur limitato a contesti urbani piuttosto circoscritti, comincia ad essere indicato come un futuro orizzonte di sviluppo del settore e non sembra spaventare i convenzionati auto che, nell'84% dei casi, sostengono di non aver subito danni nelle vendite. Motori ecologici e noleggio non sono le uniche tendenze del settore.


In un mondo sempre più connesso, i clienti guardano con interesse alle applicazioni che consentono di gestire e controllare i veicoli da remoto, rendendoli sempre più connessi e multimediali (lo afferma il 46% dei convenzionati auto e moto).

Il settore del credito al consumo: uno sguardo d'insieme

Il settore del credito a consumo crede fortemente nell'andamento positivo proprio e dell'intero Paese. Per i prossimi 12 mesi, solo il 20% teme un peggioramento dell'attuale congiuntura, contro un 40,5% che crede nella ripresa economica; allo stesso modo, ben il 48,5% dei convenzionati intervistati prevede un aumento nelle vendite e solo l'8% teme una riduzione del proprio fatturato. Una fiducia basata sul buon andamento del primo semestre del 2016 che ha visto una crescita importante in termini di finanziato (+21,0% rispetto al primo semestre del 2015), per un totale di 9 mld di e di erogato, di cui ben 7,2 mld di ? hanno riguardato i finanziamenti per l'acquisto di auto e moto.  


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